MARCO BEGHELLI
Cronaca

Il Festival Respighi decolla con Giovanni Sollima

L’avvio stasera al Manzoni, con l’Orchestra del Conservatorio e il violoncellista nella prima assoluta del ’Quartetto Dorico’

Il Festival Respighi decolla con Giovanni Sollima

Il violoncellista Giovanni Sollima apre il Festival Respighi con una partitura dimenticata del compositore

Inizia questa sera (Auditorium Manzoni, ore 20,30) il secondo Festival Respighi, dopo l’anteprima in Piazza Maggiore dello scorso giugno. A illustrare i momenti salienti è il suo ideatore, Maurizio Scardovi: "L’avvio del Festival sarà anche l’inaugurazione della stagione 2024/25 di Musica Insieme, che lo promuove. Apriamo con l’Orchestra del Conservatorio di Bologna diretta da Donato Renzetti e il violoncello di Giovanni Sollima che, nella sua continua ricerca di stimoli e novità musicali, ha scoperto una partitura dimenticata di cui proponiamo la prima esecuzione assoluta: la trascrizione del ’Quartetto dorico’, scritto da Respighi esattamente 100 anni fa, che la moglie Elsa ha successivamente trasformato in Concerto per violoncello e orchestra. Non meno significativa è l’altra prima esecuzione, in apertura di serata: nella collaborazione ormai consolidata fra il Festival e il Conservatorio, per valorizzare i loro migliori allievi delle classi di composizione, proponiamo quest’anno ’Carthago’ di Cristina Cutuli, ispirata al mistero e alla sontuosità della Roma respighiana. E, per concludere, l’immancabile affiancamento di un contemporaneo del nostro Respighi, per consentire la dovuta contestualizzazione nella sua epoca: toccherà in questo caso a Maurice Ravel, con la suite ispirata al ciclo di favole ’Mamma Oca’".

Altri appuntamenti di rilievo?

"Certamente quello di mercoledì, quando al Teatro Duse ospiteremo la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma diretta da Francesco Cilluffo per ’Leggenda’ (violino e orchestra) e ’Trittico botticelliano’ (piccola orchestra) di Respighi. Ma in questo caso il pezzo forte sarà costituito dal suo collega Ferruccio Busoni, nel centenario della morte, del quale Francesca Dego proporrà lo straordinario Concerto per violino e orchestra, vagamente brahmsiano nella costruzione, ma italianissimo nella delineazione melodica".

Caratteristica del Festival è far interagire luoghi e istituzioni diversi.

"Eventi non strettamente concertistici saranno infatti ospitati all’Accademia Filarmonica, al Museo della Musica, al cinema Modernissimo. E in questo gioco d’intrecci la conclusione del 1° ottobre verrà affidata all’Orchestra Senzaspine e al suo direttore Matteo Parmeggiani nella Sala Bossi del Conservatorio: fra brani di Bossi e Respighi (con l’organista Andrea Macinanti), spiccherà il Primo Concerto per chitarra e orchestra di Mario Castelnuovo Tedesco (solista Eugenio Della Chiara), un altro fra i contemporanei italiani di Respighi che attendono ancora la dovuta rivalutazione e ai quali il Festival intende programmaticamente dare spazio".