Domani sera, dalle 18,30 in poi, l’amministrazione comunale di Valsamoggia guidata dalla sindaca Milena Zanna porta all’approvazione del Consiglio comunale il Dup, Documento unico di Programmazione, per i prossimi cinque anni, 2025-2029. La seduta si terrà nella sala consiliare dell’ex municipio di Crespellano e sarà trasmessa in streaming su https://valsamoggia.civicam.it, e sui canali social del Comune. Ma già alla vigilia le minoranze vanno all’attacco. "Con i suoi 163 obiettivi strategici – osserva Luigi Gandolfi, consigliere di Insieme per il Cambiamento – questo Dup chilometrico si rivela un bel libro dei sogni, un florilegio di cifre ballerine poco credibili, un’antologia di concetti sibillini, un copia-incolla dei Dup passati dai quali traspare un’unica strategia: l’inevitabile aumento di tasse e tariffe comunali. Lo si capisce bene quando il Dup intende ’utilizzare – vi si legge – i residui margini di leva fiscale con una rimodulazione delle aliquote dell’addizionale comunale e un incremento dell’aliquota ordinaria Imu’. Con questo atto viene ufficializzato il fallimento della fusione di 10 anni fa, ’drogata’ dalle bugie del Pd". Più netto il giudizio di Simone Rimondi, altro consigliere di minoranza in Civicamente Samoggia.
"Dalle tabelle di bilancio – sostiene – il Dup evidenzia che c’è bisogno di altri 400mila euro. Questo ci dice che la tanto decantata riduzione di tasse e a tariffe non ci sarà più. Anzi, aumenteranno e la tassa sui rifiuti sarà la prima a fronte di una raccolta sempre più deludente sul piano della differenziata. Altra contraddizione: la spesa corrente della macchina comunale aumenta dai 19 milioni di euro del Dup passato a circa 31 milioni. E questo a fronte di una drastica riduzione del personale. Da due anni non è stato sostituito il responsabile dei Servizi Finanziari". "Dopo anni con il segno positivo – aggiunge Gandolfi – nel 2024 si registra un disavanzo di competenza di sei milioni e 321mila euro e un equilibrio di parte corrente che, per la prima volta, abbandona il segno positivo. Le previsioni attestano uno squilibrio di tre milioni e mezzo di euro".
Nicodemo Mele