di Mariateresa Mastromarino
Tre aggressioni in circa un mese nell’area che comprende via Stalingrado e la zona della Fiera, in via Alfredo Calzoni e piazza della Costituzione. Attacchi violenti, che sprigionano una rabbia incontenibile e mandano in ospedale cinque ragazzi. Il modus operandi è sempre lo stesso: in branco, dei giovani accerchiano le vittime e le pestano a sangue. E le notizie spaventano i residenti, sempre più allarmati dalla presenza di qualche gruppo di giovani, che, soprattutto di notte, si aggira per alcune vie della zona, come via Ferruccio Parri, sulla pista ciclabile di via Ferrarese, e in via Stalingrado.
"Trovo che vivere qui sia pericoloso, non ci sono altre maniere per definirlo – spiega Sara Spigarelli, di vent’anni –. Mi spaventa anche fare una passeggiata a mezzogiorno, perché potrei incontrare determinati volti poco raccomandabili. Ciò che è successo ai tre ragazzi lo scorso fine settimana, nel parcheggio della Fiera, poteva accadere anche a me, visto che spesso percorro quel tratto di strada, ma mai sola".
La ragazza fa riferimento al pestaggio avvenuto la notte tra venerdì e sabato scorso, quando tre trentenni sono stati aggrediti brutalmente in via dopo aver trascorso la serata al Neo Club. "È inconcepibile tanta violenza immotivata – tuona Daniele Simone, che abita a pochi metri dal luogo dell’aggressione –. Questi personaggi si aggirano in gruppo, fanno i bulli e picchiano persone innocenti. Vanno fermati, perché sono pericolosi: prima o poi uccideranno qualcuno. Il parcheggio, così come via Parri e il giardino, che c’è di fronte non sono illuminati. L’area andrebbe sorvegliata con costanza, con maggiori controlli".
Le tre aggressioni, secondo i residenti, potrebbere essere opera della stessa gang. "Da mesi noto dei ragazzi di vent’anni circa, che con fare spavaldo e violento girano per il quartiere – confessa una giovane mamma –. Cambio strada se li incontro, anche se, in verità, il gruppo si aggira di notte: urlano, sbraitano, buttano per terra biciclette e motorini. Ma la cosa che preoccupa è che non hanno paura di niente, e ora sono passati alle azioni fisiche". "Non ho molti dubbi in merito: nell’arco di così poco tempo, a distanza di centinaia di metri l’uno dall’altro, i pestaggi sono collegati. E a colpire è sempre una dozzina di ragazzi giovanissimi, che fanno i bulli", aggiunge un residente di via Parri.
Dai commenti spaventati dei cittadini si percepisce la paura e lo stato di degrado e di allarme sicurezza in cui si trova la zona. "Da anni la situazione è peggiorata a causa di spaccio, droga che circola nei parchi. E ci sono pochi presidi, non ci sono abbastanza pattuglie – afferma Matteo Sapia, anche lui residente della zona –. Questi soggetti vanno individuati tempestivamente, altrimenti faranno altre vittime e questo non è giusto. Serve maggiore sicurezza, ma nessuno ascolta". "Ho segnalato alle forze dell’ordine, tramite varie telefonate, la situazione. Purtroppo non ci sono abbastanza pattuglie, e questo ci penalizza: di notte la luce è poca e non ci sono tante persone che girano a cui, nel caso, poter chiedere aiuto – commenta un uomo-. Ho dei figli giovani, e spesso quando parcheggiano la macchina scendo di casa e controllo che non ci sia nessuno all’ingresso del condominio. E’ davvero spaventoso".
"Io non mi sento al sicuro, nemmeno di giorno. Uscire di casa da soli è diventato difficile anche per chi non ha mai avuto il men che minimo timore – continua Daniele –. Con certi individui in giro, il pericolo è sempre dietro l’angolo. E girano sempre in gruppo, mai da soli". "Giorno o notte che sia non ha importanza. Lo spaccio e le intimidazioni, così come i pestaggi sono all’ordine di giorno. Non ci stupiamo più di nulla, abbiamo solo molto paura – confessa una signora –. Mi organizzo con i miei figli per uscire di casa e non rincaso mai sola".