REDAZIONE BOLOGNA

Il ’Corpo eterico’ di Fogarolli. Le opere in dialogo con il Museo Davia Bargellini

Oggi inaugura la mostra che rientra nel programma della prossima Art City.

Una delle opere di Christian Fogarolli, da oggi al 19 febbraio in Strada Maggiore

Una delle opere di Christian Fogarolli, da oggi al 19 febbraio in Strada Maggiore

Continua ad arricchirsi l’offerta di mostre nella nostra città, ’antipasti’ di Art City compresi. Da oggi il Museo Davia Bargellini di ospita fino al 19 febbraio Corpo eterico, mostra personale di Christian Fogarolli. L’artista trentino classe 1983 ha concepito un progetto espositivo che riflette sulle caratteristiche intellettuali ed emotive dell’individuo in relazione al proprio contesto sociale e culturale: la vita quotidiana di cui la cosiddetta ’arte industriale’ e le altre testimonianze custodite al Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini.

A cura di Pier Paolo Pancotto, il progetto si compone di un nucleo di opere per lopiù inedite o create per l’occasione che, sotto forma di un’unica, grande installazione multisensoriale, in un gioco di assonanze visive e semantiche, si distribuiscono lungo tutti gli ambienti della sede museale dialogando con i dipinti, le sculture e la varia tipologia di manufatti che costituiscono il ricco patrimonio del Museo. Si tratta di una decina di prove plastiche (in vetro, marmo, cera, metallo), grafiche, fotografiche, luminose, sonore e olfattive diverse per tecnica e tipologia, ma unite tra loro da una comune fonte di ispirazione: l’istituzione museale e la sua raccolta. Il loro allestimento si integra a quello esistente compiendone un’originale rilettura. Così, ad esempio, le sculture in vetro Evidence US7 (2021), Tribute to Théodore Géricault (2024) e Thermal Shock (2020) trasformano, con la loro presenza, alcune sale in una sorta di gabinetti scientifici, incentrati sull’analisi visiva e semantica del concetto di identità e della sua raffigurazione.