Dai nomi ‘da copertina’ come Migone e Cacioppo a comici già visti in tv come il napoletano Nando Timoteo e Luca Cupani, fino all’incredibile dramma raccontato col sorriso da Alexandra Filotei e all’insuperabile accoppiata Dondarini-Dalfiume. C’è tanta comicità ma non c’è solo comicità nella stagione presentata ieri mattina in conferenza stampa del Teatro Cassero di Castel San Pietro.
"E’ bello poter assistere ad uno spettacolo dove la comicità diventa anche veicolo di pensiero e di riflessione", riassume così la rassegna Claudio Carboni, assessore alla Cultura alla sua ‘prima’ del Comunale, affiancato dalla sindaca Francesca Marchetti che ha rafforzato il concetto premiando lo sforzo della Bottega del Buonumore guidata dal Direttore Artistico Davide Dalfiume che "presenta anche quest’anno una rassegna che vede una continuità sul fronte della qualità, con attenzione particolare anche all’aspetto dell’accessibilità, una rassegna dove la comicità si dimostra un linguaggio teatrale non di serie B".
Il programma, dunque. Detto che giovedì 26 settembre sarà il giorno utile per rinnovare l’abbonamento, venerdì 27 per il cambio del posto e sabato 28 e lunedì 30 le due giornate dedicate ai nuovi abbonati, la rassegna si aprirà il 26 ottobre con Paolo Migone (in replica fuori abbonamento il giorno successivo) e un "Completamente spettinato" che mette il dito tra moglie e marito (e più in generale sui rapporti uomo-donna), e proseguirà il 16 novembre con Giovanni Cacioppo e la sua ironica autodenuncia: "Ho scagliato la prima pietra". A dicembre Alessandra Faiella porterà in scena accompagnata dal violoncello di Chiara Piazza "Age Pride", ovvero come sopravvivere allo scorrere del tempo e all’impietoso invecchiamento, poi sarà la volta del tradizionale duo Dalfiume-Dondarini nell’altrettanto tradizionale 26 dicembre di risate al Cassero, accompagnati dal sax di Andrea Poltronieri.
L’ultimo giorno del 2025 vedrà sugli scudi Marco Dondarini che condurrà una serata tutta da ridere con Viglianese e Pizzol (da Zelig), poi il 25 gennaio Luca Culpani in "Buono come il porridge" racconterà in chiave ironica le (marcate) differenze tra italiani e inglesi, forte del suo passaporto ormai da anni britannico. Particolare la serata del 22 febbraio, con l’attrice Alexandra Filotei che nelle sue "9 ore sotto casa" saprà raccontare con sfumature ironiche il dramma di aver perso madre e padre sotto le macerie del terremoto di Amatrice, le stesse macerie dov’era rimasta sotto anche lei. L’8 marzo sarà il giorno delle donne ma anche di Sasà Spasiano e del suo cabaret immediato ed esplosivo, mentre a chiudere la rassegna sarà il ritmo comico-frenetico di Nando Timoteo il 22 marzo e il padrone di casa Davide Dalfiume il 12 aprile che nei suoi "Eroi a tavola" racconterà la contraddizione di una cucina sempre più a portata di tutti televisivamente parlando ma sempre più criptica e incomprensbile.