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"Il centro giovanile ’Inside out’ è stato una scelta vincente"

Il sindaco Ricci soddisfatto della partecipazione degli adolescenti nello spazio a loro dedicato.

Si è conclusa lo scorso 30 giugno l’apertura, avviata in forma sperimentale, del nuovo centro giovanile "Inside out" di Granarolo, a seguito dell’esigenza sentita dall’intera comunità di investire per promuovere il benessere nella popolazione giovanile, per intervenire sulle forme di disagio e per la sentita necessità da parte dell’amministrazione comunale di dotare i giovani di uno spazio di incontro per consentire loro di ritrovarsi, socializzare, non rimanere isolati o rinchiusi a casa, senza il fondamentale nutrimento che a quell’età è determinato dal gruppo dei pari.

L’amministrazione comunale, a seguito dei buoni risultati raggiunti e del grado di partecipazione e di soddisfazione espressi dai ragazzi partecipanti, che nel corso dell’anno di sperimentazione hanno riscontrato un considerevole aumento di interesse e di conseguenza di presenze agli incontri, con delibera di giunta ha deciso di proseguire il progetto del centro giovanile "Inside out", Centro di Aggregazione Giovanile con l’affidamento del servizio sulla base della partecipazione ad un ’avviso pubblico di indagine di mercato’ e relativa richiesta di invito oltre a Capitolato descrittivo e prestazionale che fornisce le informazioni alle aziende interessate.

"Abbiamo voluto fortemente il centro giovanile convinti di poter offrire un punto di riferimento, uno spazio che mancava e che era necessario, agli adolescenti del territorio - dichiara il sindaco Alessandro Ricci -. Il periodo sperimentale ci ha confermato che eravamo nel giusto perchè sempre più ragazze e ragazzi hanno iniziato a frequentare "Inside out", partecipando con piacere alle tante attività proposte dagli educatori di "La Carovana". Visti i risultati abbiamo deciso di investire ancora di più su questa esperienza , che deve proseguire e rafforzarsi, qualificando ancora di più, tramite l’avviso di indagine di mercato, l’offerta per i giovani granarolesi".