Ponte della Motta, interviene il Governo. A porre l’attenzione sul ‘caso’, e direttamente a Roma al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono stati i due amministratori e candidati FdI alla Regione, Morena Gruppioni, vvicesindaca a Molinella, e Pasquale Gianfrancesco, consigliere a Budrio. Così Gruppioni e Gianfrancesco: "Il nostro confronto con il viceministro Galeazzo Bignami ha interessato anche la struttura commissariale, in merito ai fondi, 3.070.000 euro, che il Comune di Molinella attende, risorse fondamentali per il ripristino dei manti stradali di molte vie interessate dall’alluvione. Ad agosto 2024 la Regione, nell’analisi e classificazione degli interventi urgenti da presentare alla struttura commissariale, avrebbe valutato come ’non urgente’ il piano di interventi che il Comune di Molinella aveva richiesto per i danni del 2023, dato che mette in grave difficoltà l’amministrazione comunale e tutto il territorio. A seguito delle esigenze rappresentate da noi è stato garantito dalla struttura commissariale che si opererà immediatamente affinché il piano di interventi del comune di Molinella, rimodulato su una cifra di 4.250.000 euro, venga inserito come ’intervento urgente’ nel prossimo piano di interventi della struttura commissariale".
"Non si può più rimandare – spiegano i due esponenti di FdI –, in questi ultimi mesi abbiamo toccato con mano le criticità del nostro territorio causate da 20 anni di trascuratezza. Oggi il nostro territorio è penalizzato dalla mancanza del Ponte della Motta che ha tagliato in due il territorio provocando gravi disagi per i collegamenti tra Molinella e Budrio, dalla chiusura del ponte di via Rabuina, ma soprattutto dallo stato in cui versano le strade, messe a dura prova per il transito deviato di mezzi pesanti e soprattutto negli ultimi tempi con il transito dei mezzi dedicati al trasporto dei massi ciclopici e terra per la ricostruzione degli argini".
"Stiamo rimediando ai tanti errori compiuti da altri su Molinella e Budrio. Proseguiamo", ha detto il viceministro Bignami. A replicare è la presidente di Regione facente funzione, Irene Priolo: "Il Ponte della Motta è da sempre una priorità per la nostra Regione, come più volte formalizzato al Generale Figliuolo e alla struttura commissariale, da ultimo lo scorso 6 novembre, quando abbiamo rappresentato ulteriori urgenze da finanziare per un totale di 142,6 milioni, tra cui 37 milioni per il ponte della Motta. Fa piacere che anche la vicesindaca Gruppioni e il consigliere comunale Gianfrancesco condividano la necessità di una legge speciale per la gestione della ricostruzione in Emilia-Romagna come si fece per il Ponte Morandi, come ho chiesto in tempi non sospetti usando proprio quell’esempio: auspico che il viceministro Bignami e il Governo accolgano finalmente queste richieste".