Il caldo scatena le zanzare Parte la disinfestazione

Le alte temperature stanno già favorendo lo sviluppo delle prime larve Il Comune ha anticipato le azioni di contrasto nei parchi pubblici

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Anticipo di primavera ed anticipo anche della fase riproduttiva delle zanzare. Le alte temperature di questi giorni stanno già favorendo lo sviluppo delle prime larve del più fastidioso e diffuso tra gli insetti: la zanzara tigre e la zanzara comune. Così il Comune di Casalecchio nei suoi parchi ha deciso di anticipare le azioni di contrasto alla sua proliferazione e ai suoi cittadini suggerisce di fare altrettanto. "E’ importante prepararsi già da adesso, con comportamenti utili a prevenire lo sviluppo delle infestazioni, con un’attività indirizzata nei confronti delle larve negli orti, nei giardini e nei cortili dove vanno eliminati gli oggetti non utilizzati che possono raccogliere acqua piovana come i vecchi pneumatici e mantenere riparato dalla pioggia ogni contenitore in grado di accumulare acqua -spiegano dal Municipio-. Vanno eliminati e svuotati i sottovasi, aperti e distesi i teli di plastica impiegati come copertura in modo da non creare ristagni ed eliminare ogni accumulo permanente di acqua, privilegiando l’innaffiatura diretta".

Vista poi una temperatura media giornaliera di almeno 15 gradi e una temperatura minima crescente ci sono le condizioni per lo sviluppo delle larve della zanzara, tanto che le prime infestazioni potrebbero manifestarsi già a fine di marzo. Ma non è tempo invece di fare trattamenti contro le zanzare adulte perché, in questo momento, non sono necessari. Trattamenti indiscriminati comportano infatti rischi gravi per le api e gli altri insetti impollinatori che frequentano i giardini attratti dalle prime fioriture E per quel che riguarda le linee guida per trattamenti ed interventi il consiglio è quello di privilegiare i formulati microbiologici innocui per l’uomo e gli animali e non inquinanti per l’ambiente.

"Nel contrastare il proliferare delle zanzare, è importante usare metodi corretti e non nocivi per altre specie di insetti utili, come le api, e per la salute pubblica -si raccomanda l’assessore all’Ambiente Barbara Negroni-. Il Comune da anni esegue i trattamenti idonei nei tombini e nelle aree pubbliche e chiede la collaborazione dei cittadini affinché li facciano sulle aree private. In più quest’anno, visto anche il progetto di tutela api e produzione miele in corso di avvio al Parco della Chiusa, abbiamo deciso di aderire sia al progetto gestione fitosanitaria verde ornamentale e tutela delle api - promosso da Conapi, organizzazione di produttori interregionale per il settore apistico col Centro agricoltura ambiente G. Nicoli, sia al progetto Life 4 pollinators - coordinato dall’Università di Bologna - che prevedono entrambi azioni di formazione e campagne di informazione sull’importanza della tutela degli insetti impollinatori e delle piante entomofile".

g. m.