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Bologna, caccia a Igor-Ezechiele. I cani fiutano qualcosa

Le possibili tracce si perdono nei canali. Esami balistici, il barista di Budrio e la guardia volontaria di Portomaggiore sono stati uccisi dalla stessa arma

Carabinieri impegnati nella caccia a Igor il russo, alias Ezechiele (Foto Veca/Corelli)

Bologna, 11 aprile 2017  - Le tracce di Igor si fermano nel canali della bassa fra  Molinella e Portomaggiore. In tre occasioni oggi i cani molecolari, addestrati per seguire le scie olfattive, sembravano aver fiutato la pista giusta per trovare il killer di Budrio e Portomaggiore. Ma in entrambi i casi gli animali, a cui erano stati fatti annusare gli indumenti abbandonati in un furgoncino dall'indagato, si sono fermati sulla riva di corsi d'acqua. 

Segnale quasi sicuro che Igor 'il russo' (che in realtà è serbo, e si chiama Ezechiele Feher) si sia spostato nell'acqua, per sfuggire alla cattura. Anche sono droni in azione per esplorare i punti più difficili da raggiungere per gli uomini, impegnati nell'imponente rastrellamento in corso. Le ricerche si concentrano sempre in particolare in una 'zona rossa' tra le oasi di Marmorta e Campotto, tra canali e boscaglia nei comuni di Molinella e Argenta, una quarantina di chilometri quadrati.

Sono centinaia gli uomini delle forze dell'ordine che da tre giorni lo braccano tra paludi e zone boschive nella campagna tra Bologna e Ferrara: chilometri di verde, casolari abbandonati ovunque, tre fiumi che quasi si intersecano e proseguono per decine di chilometri. "Potrebbe essere ovunque", ammette un militare impegnato nelle ricerche, e secondo gli esperti potrebbe

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. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno anche scoperto un covo che potrebbe essere stato utilizzato come giaciglio dall'uomo in fuga.

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Intanto sono arrivati gli esiti balistici, secondo cui Fabbri e Verri sono stati uccisi dalla stessa pistola, una Smith&Wesson 9x21. Il fuggitivo ne avrebbe anche una seconda. Gli inquirenti hanno sentito vari conoscenti del latitante, per comprenderne abitudini e provare a prevederne le mosse, e stanno cercando eventuali complici.

In giornata dovrebbero arrivare gli esiti dell'accertamento tecnico urgente al Ris di Parma sui reperti trovati nel Fiorino rubato utilizzato dall'omicida della guardia volontaria. Si tratta di materiale vario, tra cui vestiti e anche tracce di sangue che probabilmente sarà comparato anche con oggetti raccolti all'esterno del locale di Riccardina di Budrio (FOTO) dove è stato ucciso il barista Davide Fabbri. "Siamo in attesa dei risultati degli accertamenti tecnici" si è limitato a commentare l'avvocato Cesare Pacitti nominato d'ufficio per la difesa di Feher. 

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Le ricerche di Igor, che gli inquirenti definiscono 'molto pericoloso', cui partecipano le forze speciali, si concentrano principalmente tra casolari abbandonati e paludi, in una zona di circa 40 chilometri quadrati, tra le oasi di Marmorta e Campotto.

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