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Ieg, la prima pietra del nuovo padiglione: "Pronto nel 2026"

Posa della prima pietra, ieri a Vicenza, per il nuovo padiglione da 22mila metri quadrati che sorgerà nel cuore del...

Posa della prima pietra, ieri a Vicenza, per il nuovo padiglione da 22mila metri quadrati che sorgerà nel cuore del quartiere fieristico e sarà pronto nella primavera 2026, con l’obiettivo di ampliare il calendaro delle manifestazioni di Ieg. A dieci mesi dall’inizio dei lavori di riqualificazione, Italian Exhibition Group ha infatti celebrato il via alla costruzione dell’edificio su due livelli, progettato dallo Studio Gmp di Amburgo. Alla cerimonia c’erano i vertici del gruppo, istituzioni e rappresentanti delle associazioni dell’oreficeria e della gioielleria nazionali. L’architetto Volkwin Marg ha consegnato il progetto in un contenitore al presidente Ieg, Maurizio Ermeti, che lo ha posizionato nel blocco di cemento. Col sindaco di Vicenza Possamai, il presidente della Provincia Nardin e il presidente della Camera di commercio Xoccato, Ermeti e Marg hanno quindi dato il simbolico colpo di cazzuola sulla prima pietra. Per Ieg c’erano anche l’ad Corrado Peraboni, il direttore operations e direttore della sede vicentina Mario Vescovo, il chief corporate officer Carlo Costa e il chief business officer Marco Carniello. "Più di cinquant’anni fa dei visionari posero la prima pietra della ‘chiocciola’ con la speranza di migliorare le loro vite, imprese e territorio – ha detto Ermeti –. Oggi (ieri, ndr), con questo gesto simbolico rinnoviamo quel proposito, ricostruendo una struttura più grande, tecnologica e potente per mantenere Vicenzaoro come leader europeo e internazionale nel settore del gioiello".