PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Idice, nuovo sopralluogo. De Pascale: "Una priorità"

Il governatore è andato sul posto, unità di intenti con la sottosegretaria Rontini "Fondamentale ricostruire il ponte della Motta, faremo di tutto per accelerare".

Il presidente della Regione, Michele de Pascale, al sopralluogo di ieri sull’Idice

Il presidente della Regione, Michele de Pascale, al sopralluogo di ieri sull’Idice

Nuovo sopralluogo del presidente della Regione, Michele de Pascale, insieme alla sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, nella pianura bolognese ai cantieri di messa in sicurezza lungo il torrente Idice. Presenti i sindaci Carlo Gubellini (Castenaso), Debora Badiali (Budrio) e Bruno Bernardi (Molinella). Previsti una serie di interventi per oltre 30 milioni complessivi.

Obiettivo: ricostruire tratti di argine, rinforzarli con diaframmature, intervenire sulle erosioni delle sponde e risagomare il torrente. Prima tappa Castenaso, con sopralluogo all’abitato di Fiesso, dove lo scorso autunno si sono verificati numerosi allagamenti; poi via Marconi, la Bassa Benfenati e il Sentiero Idice.

Seconda tappa Budrio, al Ponte di via Rabuina: qui l’Idice è uscito nel tratto non arginato lo scorso ottobre, con l’acqua che è arrivata da un lato a Vigorso, dall’altro a Budrio paese.

E ancora: il cantiere del Ponte della Motta, dove il torrente ha ’rotto’ la prima volta a maggio 2023 e una seconda volta a settembre 2024 (nel tratto a valle rispetto a quello su cui si era intervenuti), per poi uscire dallo sfioro a ottobre senza compromettere l’integrità degli argini. Terza e ultima tappa Molinella, con la frazione alluvionata di Selva Malvezzi, e la riunione in Municipio.

"L’Idice è una delle priorità di intervento su cui ci si è concentrati da subito e l’attenzione non è mai calata - commentano de Pascale e Rontini – : qui è stato aperto un cantiere di somma urgenza immediatamente, tra estreme difficoltà e, nonostante i danni dovuti alle successive alluvioni, i lavori, complessi e onerosi, si sono conclusi a dicembre 2024".

"Ricostruire il Ponte della Motta – proseguono presidente e sottosegretaria – è fondamentale per la viabilità e la mobilità delle decine di migliaia di persone che in questo territorio vivono e si spostano per andare a lavorare o portare i figli a scuola. Anche la struttura commissariale condivide questa necessità e stiamo lavorando con la Città metropolitana per snellire procedure e tempi di realizzazione".

I lavori di somma urgenza nella zona hanno visto complessivamente un investimento totale di 32 milioni di euro, per la ricostruzione degli argini e la realizzazione di barriere impermeabili (diaframmature plastiche) all’interno degli stessi. Attualmente sono in corso altri cantieri, a partire da un intervento di somma urgenza da 6 milioni di euro per il ripristino dell’integrità dei rilevati arginali.

Si, se sapientemente utilizzata in tutti i suoi vari settori di applicazione. L'Europa fino ad ora ha saputo solo auto imporsi regole stringenti, lasciando a USA e Cina il primato negli studi e applic