
Dopo il caso di Altedo c’è un altro progetto di nuovo polo logistico finito nel mirino degli ambientalisti bolognesi. È la procedura autorizzativa di trasformazione dell’area dello stabilimento ex Beghelli (ed ex birrificio Prinz Brau) a Crespellano di Valsamoggia, sul quale i Verdi hanno chiesto ieri in commissione una presa di posizione da parte dalla Regione.
Il progetto prevede infatti la realizzazione di una piattaforma logistica di 91 mila metri quadrati, all’interno di un’area di 190 mila, ampliando l’attuale stabilimento abbandonato da una ventina di anni sul terreno agricolo, in posizione adiacente all’autostrada e vicino al nuovo casello autostradale di Valsamoggia, al quale verrebbe collegato con una nuova viabilità dedicata. I Verdi hanno chiesto in particolare, con la vicepresidente dell’Assemblea legislativa Silvia Zamboni, se il polo sia "di rilevante interesse pubblico", se non sia necessaria una Via (Valutazione di impatto ambientale) e se la sua costruzione "contrasti con gli obiettivi di riduzione del consumo di suolo previsti dalla legge urbanistica regionale".
Posizione non nuova sulla quale l’assessore all’Urbanistica, Barbara Lori, ha ricordato in risposta che "la Regione non interviene né nelle scelte né nell’approvazione di atti comunali. È stata considerata la cumulabilità degli impatti ed è stata reputata positiva. La sostenibilità dei progetti dovrà comunque essere verificata di volta in volta".
La Regione ha anche chiarito però che la procedura preliminare non è conclusa. Quindi per la consigliera Zamboni "c’è ancora uno spiraglio. Qui si trasforma terreno agricolo in logistica, si sostituisce la produzione con la finanziarizzazione di impresa".
Riguardo il tema del consumo di suolo e della dispersione logistica, il piano territoriale metropolitano "differenzia il limite del 3 per cento del consumo di suolo al 2050 in due quote- ha chiarito Lori- il 2 per cento per interventi di interesse metropolitano e l’1 per cento per interventi di interesse locale. Spetta alle amministrazioni definire la quota di consumo di suolo".
Per l’applicazione del 3 per cento del consumo suolo fino a 2050, "la Regione ritiene utile e necessario richiamare le amministrazioni al vaglio dell’utilizzo, rispettando le scelte, i ruoli e le competenze".
I Verdi sostengono inoltre che sarebbe anche "opportuno valutare l’impatto di diverse piattaforme logistiche previste nel territorio della Città metropolitana di Bologna".