"Siamo intenzionati a dire ‘Basta’. In attesa che le autorità competenti svolgano le dovute indagini per capire la dinamica dei fatti, ci chiediamo il perché di tutto ciò. Cosa non ha funzionato? Cosa tutt’ora non funziona? Non spetta a noi certamente stabilirlo e siamo certi che la magistratura anche stavolta farà luce su eventuali responsabilità, ma a questo punto vien da chiedersi ma è veramente questa la strada giusta per il nostro Gruppo Ferrovie dello Stato?". É dura la reazione le segreterie dei sindacati dei trasporti di Cgil-Cisl-Uil dell’Emilia-Romagna, assieme all’Orsa dopo il terribile incidente in cui ha perso la vita un operaio investito sui binari a San Giorgio di Piano. "Questo modello di esternalizzazioni della manutenzione delle infrastrutture – proseguono i sindacati– non sta dando risultati sperati in termini di maggiore efficienza e sicurezza. A ciò si aggiunge l’intenzione di privatizzare parte di alcune aziende del Gruppo Fs e dove può portare questo radicale cambiamento? Non si prevede un futuro sostenibile per il settore".
"C’è bisogno di un’inversione di tendenza – insistono le sigle del territorio –, di riportare la lavorazioni pregiate all’interno del Gruppo Fs, assumere più personale, aumentare la formazione, aumentare i livelli di sicurezza nei cantieri, attraverso il rispetto delle procedure e maggiori controlli e mettere in atto ogni possibile azione, affinché la sicurezza di ogni singolo lavoratore sia sempre e comunque tutelata. Perché se tutti i lavoratori hanno il dovere ogni giorno di andare a lavoro, ognuno di essi ha il diritto di ritornare ogni giorno a casa dalla propria famiglia". "Mi sembra cha da tempo, intanto da quando siamo stati qui per l’ultima tragedia che abbiamo vissuto a Firenze, che continuiamo a sostenere che i subappalti a cascata e le gare al massimo ribasso sono la principale causa degli incidenti mortali" è l’affondo del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. "Rfi e Ferrovie dello Stato – sostiene il sindacalista – dovrebbero affrontare in modo più organico una discussione su quello che è l’utilizzo dei subappalti. Quanti morti dovremo avere prima che si apra una discussione seria su questo tema?". "Siamo indignati e furiosi", aggiunge la Cgil regionale a proposito di "persone trattate come fossero merce usa e getta per favorire profitti che finiscono nella tasca di pochi".
re. cro.