GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

I protagonisti della serata: "Abbiamo tributato un omaggio al genio che cambiò il mondo"

Il direttore artistico Tommassini: "Misurarsi con una figura così è una sfida unica". La sottosegretaria Borgonzoni punge: "Bologna l’ha valorizzato troppo poco in passato".

I protagonisti della serata: "Abbiamo tributato un omaggio al genio che cambiò il mondo"

I protagonisti della serata: "Abbiamo tributato un omaggio al genio che cambiò il mondo"

"Un fiore all’occhiello di Bologna. Marconi ha cambiato il mondo e non è un modo di dire. Dunque, è un grande italiano e un grande bolognese. Televisione, radio, tutto ciò è nato grazie a lui". A parlare è Lucia Borgonzoni, sottosegretaria alla Cultura, sotto il palco di una piazza Maggiore addobbata dalle stelle in cielo e un parterre gremito sul Crescentone per lo spettacolo ’Marconi.alive’. Una delle iniziative promosse dal Comitato nazionale per le celebrazioni del 150° anniversario promosse dal ministero della Cultura, dal comitato Marconi 150, da Cinecittà e Archivio Luce.

Questi i soggetti, insieme alla società di produzione One More Pictures, che hanno pensato la serata – tra gli sponsor dell’evento anche QN-Il Resto del Carlino come media partner - in cui il pubblico ha ammirato le live performance dirette dal direttore artistico Luca Tommassini, curatore dello show di ieri sera. "Marconi ci ha insegnato a sognare - ha detto Tommassini –. Ci sentiamo in colpa dal momento in cui ci hanno chiamati. Omaggiare un genio come lui è difficile per chi fa il mio mestiere. Ce l’abbiamo messa tutta chiamando eccellenze mondiali per omaggiarlo al meglio. E la città gli ha reso merito, com’è giusto che sia".

Tra caldo maltempo, "noi lo spettacolo non l’abbiamo provato. Per questo ho gli occhiali: non ho dormito", dice ridendo il direttore artistico.

Tutto è filato liscio, comunque, tanto che, alla fine, c’è stata una standing ovation del pubblico presente sul Crescentone.

Insomma, "è una grande festa con grandi artisti da tutto il mondo per parlare a tutte le generazioni. Parlare dal punto di vista scientifico, eventi e arrivare a tutti: bambini e ragazzi che possono interessarsi al genio con questo spettacolo suggestivo", continua Borgonzoni. Non manca una punta polemica con le amministrazioni del territorio: "Questo progetto è il giusto tributo a un uomo mai valorizzato a dovere dalla sua città, è un vero peccato", chiude la sottosegretaria. Il compositore Giorgio Moroder, impossibilitato a partecipare, ha trasmesso un video messaggio: "Marconi con le sue scoperte ha contribuito al progresso mondiale. Quelli come me, che hanno trovato nella musica la loro passione grazie alla radio, gli sono debitori".