Ci sono Matteo e Salvatore Aloe fondatori di Berberè, Isabella Vacchi e Francesca Buscaroli di Bologna Residences, Trilli e Mirella Zambonelli di Car Concessionaria, Medardo Montaguti di C.Ar.Tec. Buffetti, Giada Cenerini di Cenerini dal 1946, la famiglia Fabbri di Fabbri 1905 declinata in varie generazioni, Marina Marchiori con i figli Edoardo ed Emma Schiavon de La Sorbetteria Castiglione, Carlotta, Umberto e Gabriella Salvadori di Viaggi Salvadori e naturalmente la famiglia Volpini dell’omonimo negozio di antiquariato nato nel 1989, con Leonardo ed Evelina Volpini e la figlia Carlotta Ginevra. "Naturalmente" va scritto per raccontare con le dovute sottolineature l’uscita del libro Protagonisti a Bologna di Andrea Maioli (Pendragon), che racconta la storia di una città che si intreccia con le narrazioni di persone e relative avventure commerciali – in tutto 28 – che hanno contribuito allo sviluppo di Bologna, alla diffusione del suo nome in ambito economico, ma anche dal punto dell’ospitalità (ci sono anche i ritratti di Grand Hotel Majestic "già Baglioni" e I Portici Hotel) e conseguentemente del turismo.
Il volume sostenuto da Ascom Confcommercio, che ci regala uno spaccato interessante delle attività solide all’ombra delle Due Torri, riprende i fili di un progetto editoriale dallo stesso titolo, uscito nel 1990 per volere di Giorgio Maioli e Giancarlo Roversi, che allora vollero proprio Leonardo Volpini tra i protagonisti delle loro pagine. Ed è stato proprio l’antiquario bolognese, 35 anni dopo, ad avere l’intuizione di produrre un nuovo libro, proponendolo a Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom, e scegliendo il giornalista Andrea Maioli, figlio di Giorgio, per i testi che nascono da lunghe interviste. La figlia Carlotta Ginevra Volpini, fotografa, ha prodotto invece ritratti dei protagonisti nelle rispettive sedi di lavoro, quindi aziende, negozi, studi professionali, luoghi di ristoro.
"Mio padre allora scrisse che la città era uno stato d’animo– spiega Andrea Maioli – e posso dire che per questo volume sono venuti fuori tanti stati d’animo che rendono forte il tessuto della città, caratterizzati dalla voglia di rilanciarsi sempre, di reinventarsi anche, per superare le difficoltà". Un fil rouge di Protagonisti a Bologna che si troverà anche nelle librerie riguarda anche l’ingresso dei giovani a dar manforte nelle attività di famiglia con nuovi stimoli. "Se gli anni Novanta sono stati all’insegna della tradizione – commenta infine Maioli, trovando un parallelo con il libro del padre – oggi le storie delle persone ci parlano di fantasia e resistenza".