La Pediatria al centro delle cure primarie. Questa una delle richieste principali che i sindacati che rappresentano i pediatri hanno avanzato nel corso dell’incontro che si è tenuto un paio di giorni fa con il neo assessore regionale alla Salute, Massimo Fabi. "La Pediatria deve essere al centro delle cure primarie, delle reti territoriali – sottolinea Andrea Canali, segretario regionale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) –. Quindi, ogni volta che la Regione farà programmazione sul territorio, noi vogliamo essere consultati come parte di questa rete. In passato non sempre c’è stata una concertazione continuativa, ma l’assessore Fabi ha assicurato che la Pediatria verrà consultata in maniera costante. Questo per arrivare a una progettualità della medicina territoriale, alla quale noi teniamo molto".
Tra le questioni maggiori all’attenzione del sindacato, poste sia dai giovani pediatri o che dai professionisti di lunga esperienza, c’è il discorso delle aggregazioni di gruppi di medici. "Sicuramente c’è il discorso delle Aft, le Aggregazioni funzionali territoriali, e quello legato alle Case della Salute in modo che si possano formare gruppi o associazioni di lavoro, in modo che questi gruppi vengano valorizzati – spiega Canali – e, dove non è possibile crearli, si possono costituire associazioni, come nelle zone di montagna. Sviluppare la telemedicina, la collaborazione fra colleghi: questi sono aspetti che interessano. Noi teniamo molto alla salute pubblica che deve essere a garanzia di tutti".
Poi c’è stata la questione dell’accordo integrativo, che segue quello nazionale (ogni regione firma il suo, ndr), tra le questioni poste a Fabi. "In tempi piuttosto rapidi inizieranno anche gli incontri per arrivare alla definizione di tale accordo", fa sapere il sindacalista.
m. ras.