REDAZIONE BOLOGNA

I numeri dell’Unibo: "Iscrizioni stabili. Solo Bologna cala: colpa del caro affitti"

L’Alma Mater registra 26 mila ingressi e 700 studenti internazionali. In città si scende del 3%: sono circa 200 gli allievi in meno. Molari: "Preferiamo percorsi di qualità misurati ai grandi numeri" .

I numeri dell’Unibo: "Iscrizioni stabili. Solo Bologna cala: colpa del caro affitti"

Le nuove iscrizioni dell’Alma Mater rimangono stabili e Unibo si conferma attrattiva in campo nazionale e internazionale. Un trend positivo, che però cala sotto le Due Torri. Il campus bolognese, infatti, registra un declino del 3%, che rappresenta circa 200 studenti in meno, in corsi di studio dove ""i numeri erano troppo alti – rassicura il rettore Giovanni Molari –, soprattutto nell’area umanistica". Il dato è una conseguenza della crescente emergenza abitativa in città, alla quale si aggiunge lo sviluppo degli atenei del Meridione, investiti da immatricolazioni in aumento, che allontanano da Unibo papabili matricole da fuori regione (-15%). "È verosimile che sia spinto dall’aumento dei costi, degli affitti e dei trasporti - ammette il rettore –, la difficoltà di trovare casa a Bologna può avere avuto questo effetto. Speriamo che gli sforzi che stiamo facendo portino a una mitigazione del problema nei prossimi anni".

Il rettore fa riferimento alla crezione di nuovi studentati a cui Unibo sta lavorando. "Quest’anno abbiamo già 110 posti in più su Bologna – continua Molari –. E ora continuiamo a lavorare sugli studentati".

Nonostante il calo, l’Alma Mater accoglie per l’anno accademico 2023-2024 circa 26 mila matricole, alle quali si aggiungono indicativamente 700 studenti internazionali. La maggior parte di questi arrivano dalla Cina, con un aumento del 23%, così come dalla Turchia e dalla Russia che segnano, a testa, un +24%. Continua anche la corsa degli studenti iraniani a Unibo, che nello scorso periodo hanno raggiunto un incremento del 64%, ma quest’anno si arriva a quota 70%. Di questi, il 62% sono studentesse. "È un bilancio molto positivo – evidenzia il rettore –. Gli iscritti sono praticamente gli stessi dello scorso anno, mentre continuano a crescere le domande di iscrizione al nostro ateneo, che sono circa 84 mila". A sceglierci, quindi, sono gli studenti esteri, con un incremento dell’11% rispetto al 9% dello scorso anno.

Dopo gli anni di grande affluenza, l’Alma Mater viaggia su numeri costanti, con una differenza negativa con lo scorso anno di 300 iscrizioni. Il calo non è perciò una frenata, ma "abbiamo ammortizzato l’aumento fuori controllo del periodo Covid e ora abbiamo numeri che riteniamo per noi adeguati – spiega Molari –. Ma non ci interessa la rincorsa ai grandi numeri: pensiamo prima alla qualità". Qualità che Unibo vuole garantire ed è per questo che torna, per i nuovi ingressi nei corsi di laurea a numero chiuso, il test di ammissione - Tolc - in sola presenza, eliminando la possibilità di

poter svolgerlo da casa, "per garantire equità a tutti", conclude il rettore.

Le risposte di Unibo vanno incontro a un aumento delle immatricolazioni ai corsi di laurea magistrale del 3%, sfiorando quasi le novemila matricole. Ad arricchire l’offerta in questo campo sono due nuovi corsi introdotti: Global cultures e Ingegneria nautica a Forlì.Tra le soddisfazioni, anche il numero di laureati, in crescita del 4%.

In ambito Stem, campo tecnologico e scientifico, le studentesse diventano sempre di più: sono 1.629 le nuove iscritte ai corsi di laurea e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, mentre sono 1.350 quelle per i corsi di laurea magistrale.

Mariateresa Mastromarino