
Domani gratis col Carlino sarà allegato l’inserto con i bilanci delle imprese top delle due regioni. Dalle associazioni agli imprenditori: oltre alle cifre spazio alle idee e alle proposte degli addetti ai lavori.
Dopo un 2024 caratterizzato ancora una volta da guerre e alluvioni che hanno messo a dura prova l’economia, gli imprenditori guardano al 2025 come un anno di possibili svolte. Se non altro dall’Emilia-Romagna alle Marche gli addetti ai lavori puntano a una svolta, ad uscire finalmente da anni dove si è galleggiato tra mille problemi. Le strategie e le prospettive delle due regioni vengono messe sotto la lente nella nuova edizione di Top Aziende, la numero 32, che domani, venerdì 31 gennaio, sarà allegata gratuitamente in edicola a tutte le edizioni de il Resto del Carlino. L’inserto, come ogni anno, conterrà i principali numeri di bilancio delle aziende top dei territori e sarà arricchito da interviste e approfondimenti. A parlare i responsabili delle principali associazioni e gli imprenditori che guidano alcune aziende che operano da anni con successo nel panorama non solo regionale, ma anche italiano.
L’Emilia-Romagna esce da un anno caratterizzato da un piccolo aumento del Pil (prodotto interno lordo), in sostanza la ricchezza generata sul territorio, e soprattutto è al lavoro per contrastare le alluvioni, diventate un fattore di incertezza in diverse zone. La regione sta cercando poi di sciogliere nodi importanti, come quello delle infrastrutture, fondamentali per attrarre investimenti. Il tutto con una nuova guida a livello regionale, il neo governatore Michele de Pascale.
Situazione diversa nelle Marche, una regione ancora appesantita dalle ferite del terremoto e che si trova alle prese con crisi aziendali, in particolare nel Fabrianese. Insomma, il lavoro da fare è tanto.
Nell’inserto, come accennato, ci saranno focus dedicati ad alcune aziende: dalla multiutility Hera al colosso del latte Granarolo, passando per il Consorzio Innova e per Conserve Italia.