FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

I No vax tornano in piazza a Bologna, polizia in allerta

Dalle 15 sit-in sul Crescentone per aggirare l’ordinanza che vieta i cortei in centro. Il questore: "Multe a chi sarà senza mascherina"

Una delle ultime proteste in Piazza Maggiore prima del divieto del Prefetto

Una delle ultime proteste in Piazza Maggiore prima del divieto del Prefetto

Bologna, 8 gennaio 2022 - I No pass tornano in Piazza Maggiore. Dopo oltre un mese di relegatio, imposta dall’ordinanza del Prefetto dello scorso 26 novembre, che inibiva il centro storico perimetrato dai viali alle manifestazioni, i contrari alla certificazione verde tornano oggi, dalle 15 circa, a farsi sentire da dentro il cuore della città. Dopo diverse manifestazioni e cortei svolti tra i Giardini Margherita e piazza dell’Unità, il ritorno dei No pass parte da una mobilitazione di stampo nazionale, che invita il fronte avverso al Green pass e a quella che viene definita dai protestanti come la "dittatura sanitaria" a riprendere le proteste in vista delle nuove restrizioni per i non vaccinati, che entreranno in vigore da lunedì.

FORMAT AMBIGUO

Ma il ritorno in Piazza Maggiore sarà un crocevia particolare, poiché l’ordinanza che vieta il centro alle manifestazioni di ogni tipo è ancora in vigore e lo sarà fino al 9 gennaio, ma con prevedibile proroga considerata la zona gialla imminente. Perciò, la stessa iniziativa di oggi sarà "senza un’organizzazione precisa alle spalle", come precisa il comitato di piazza che ha imbastito sino qui la linea delle manifestazioni e che, in questo caso, si è "limitato a confermare" la propria presenza in piazza.

L’ESCAMOTAGE

Ond’evitare di incorrere in sanzioni o quantomeno nel tentativo di evitarle, in questo caso i presenti si sono dati appuntamento per "prendere una boccata d’aria", come riportato nel gruppo Telegram in cui i No pass bolognesi coordinano le proprie iniziative. Sarà quindi, almeno sulla carta, una manifestazione spontanea, un sit-in in cui "nessuno potrà mai impedirci di respirare". Niente corteo quindi, salvo fuori programma che a quel punto minerebbero ogni ambiguità, portando all’intervento scontato delle forze dell’ordine, bensì solo una statica presenza a presidio del Crescentone. Una prospettiva che, in un sabato pomeriggio in pieno tempo di saldi, potrebbe comunque creare non pochi assembramenti con pronosticabile assenza di mascherine da parte dei manifestanti e quel che ne consegue in termini di possibile contagio.

SIMBOLI DI LOTTA

Non potendo ricorrere agli striscioni e megafoni che toglierebbero di fatto ogni dubbio sulla illegittimità della protesta rispetto all’ordinanza che stecca i cortei, i partecipanti si sono perciò organizzati su Telegram per ricorrere a ’strumenti simbolici’ come una racchetta da tennis per dimostrare solidarietà al campione di tennis Novak Djokovic, momentaneamente escluso dagli Australian Open perché No vax. E ancora, un pallone da basket, per solidarietà con il campione Nba Kyrie Irving, non vaccinato e da poco reintegrato nei Brooklyn Nets, dopo mesi di esclusione, ma solo per le gare in trasferta. E infine un pallone da calcio, per Nicola Sansone, l’atleta del Bologna che giorni fa in uno sfogo social si è appellato alla "libertà di scelta" in materia di vaccini.

PROTESTA CONTINUA

Questo come primo squillo del 2022 nonostante tutto. Nonostante il dilagare della variante Omicron, nonostante la zona gialla nel prossimo futuro e nonostante un numero di malati gravi che, seppure più lentamente, cresce e cresce tanto. Poi, sempre in città seguirà un altro appuntamento già nell’agenda No pass, con il raduno-assemblea fissato per il 23 gennaio ai Giardini Margherita, a cui prenderanno parte i volti simbolo del pensiero No vax.

LA QUESTURA

Una situazione monitorata attentamente dalla questura, con la stessa Isabella Fusiello che spiega: "Spesso sui loro social i contrari al Green pass lanciano questi input" che vanno contro le regole vigenti, "ma poi nei fatti si presentano sempre in un numero esiguo. Va detto infatti che in città mai ci sono stati atti di violenza. Tuttavia, non abbasseremo la guardia e il nostro personale sarà presente per evitare qualsiasi tipo di assembramento e per sanzionare chi non indosserà la mascherina".