I lavori sulla via Idice partono sotto la pioggia

Primo intervento urgente in località Noce dove il fiume rischia di scalzare la strada provinciale, poi gli altri tratti alluvionati

I lavori sulla via Idice partono sotto la pioggia

Primo intervento urgente in località Noce dove il fiume rischia di scalzare la strada provinciale, poi gli altri tratti alluvionati

Con le prime perturbazioni dell’autunno, sono cominciati i lavori di consolidamento della strada provinciale 7 Valle dell’Idice, ancora danneggiata in più punti dall’alluvione di maggio 2023. Le piogge dei giorni scorsi hanno rivoluzionato il cronoprogramma degli interventi e dunque da metà settimana si sta intervenendo per fermare l’erosione della strada causata dal fiume, al km 10+330, in località Noce nel territorio comunale di Ozzano dell’Emilia. Gli interventi, come spiega un comunicato della Città metropolitana, interessano l’alveo del fiume e comportano lo spostamento di materiale in alveo per un tratto di circa 30 metri, allo scopo di mettere in sicurezza la fondazione del muro che regge la strada provinciale.

Da lunedì 16, come annunciato a fine agosto, partiranno invece lavori di consolidamento in località Ca’ Stella, finalizzati alla rimozione del semaforo. A seguire si interverrà in località Ca’ di Lavacchio e in località Le Piscine.

I progettisti, sottolinea Palazzo Malvezzi, sono già al lavoro per mettere in opera anche altri interventi nelle zone dissestate dall’alluvione, con l’obiettivo del ripristino totale di tutta la strada. "Stiamo accelerando le progettazioni e partendo con nuovi interventi attesi dalle comunità locali. – spiega Matteo Montanari, consigliere metropolitano delegato al Coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione –. Anche tramite futuri sopralluoghi congiunti, intendiamo rafforzare il rapporto con i Comuni colpiti dall’alluvione per condividere e informare meglio sindaci e cittadini sullo stato dei lavori. Vogliamo dimostrare con i fatti che nessun territorio sarà abbandonato".

L’avvio dei lavori era stato sollecitato dal sindaco Davide Lelli e dai cittadini, preoccupati dall’arrivo della brutta stagione, a maggior ragione dopo la contestata demolizione del guado provvisorio che rappresentava un’alternativa in caso di nuovo blocco della strada provinciale.