MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

I commercianti: "Scelta sbagliata. Serve un tavolo"

Ascom e Confesercenti bocciano gli aumenti "Il Comune deve tutelare aziende e lavoratori" "Idea negativa in questo periodo di difficoltà" .

Ascom e Confesercenti bocciano gli aumenti "Il Comune deve tutelare aziende e lavoratori" "Idea negativa in questo periodo di difficoltà" .

Ascom e Confesercenti bocciano gli aumenti "Il Comune deve tutelare aziende e lavoratori" "Idea negativa in questo periodo di difficoltà" .

"Una scelta sbagliata a danno di esercenti e commercianti". Dure le reazioni delle associazioni di categoria alla scelta del Comune di aumentare le tariffe per i dehors, in vigore dal prossimo primo aprile, soprattutto prendendo in considerazione "questa fase storica", così complessa e difficoltosa per le attività commerciali fuori e dentro le mura. Una "scelta sbagliata che danneggia i pubblici esercizi, già fortemente penalizzati dai lavori del tram e dagli altri cantieri in città", tuona Roberto Melloni (nella foto), presidente della Federazione italiana dei pubblici esercizi Confcommercio Ascom, che non si limita a commentare la notizia, ma fa anche un quadro completo sullo scenario che sta coinvolgendo le Due Torri, considerando inevitabilmente anche il previsto incremento sui biglietti dell’autobus e l’aumento della sosta per le auto sulle strisce blu.

Tutti provvedimenti che "scoraggiano le persone a muoversi in città o a recarsi in centro – sostiene il presidente Fipe –, perché non solo diventa ancora più caro parcheggiare l’auto, ma anche il mezzo pubblico non è un’alternativa valida" se si metteranno effettivamente in campo i rincari annunciati.

Un quadro che "impatterà anche sull’occupazione e che rischia di avere conseguenze che vanno oltre il futuro dei pubblici esercizi – conclude Melloni –. Il Comune apra un tavolo per dialogare davvero e concretamente con le associazioni di categoria per trovare una soluzione a questi aumenti e tutelare le imprese e anche i lavoratori".

Sulla stessa linea è Confesercenti, secondo cui quella messa in campo dal Comune è "una scelta sbagliata in questo periodo di difficoltà per le imprese del turismo", commentano in una nota.

Il disappunto rimane vivo, ma l’associazione può togliersi lo stesso qualche sassolino dalla scarpa: infatti, "grazie al lavoro di pressing della nostra associazione, le nuove tariffe sono state ridotte, anche se in misura insufficiente – spiegano –. L’aumento proposto in prima battuta era troppo oneroso".

Per esempio, l’attuale incremento del 30% nelle aree pedonali del centro storico sarebbe dovuto salire fino al 50%, così come l’effettivo aumento del 15% nelle aree non pedonali in centro storico, che come da previsione sarebbe dovuto essere del 20%. Oltre a questo, per le realtà fuori dal centro storico, ci sarà uno sconto del 20%.

Nonostante il bicchiere sia mezzo pieno, "continuiamo a pensare che non sia il momento di aumentare i costi per le attività – conclude Confesercenti –, in un momento in cui il settore dei pubblici esercizi è penalizzato dai numerosi cantieri presenti in città e dal generale calo dei consumi".

Mariateresa Mastromarino