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Cronaca

I cardinali legati. La lunga mano del Papa re

Barberini Mengoli Nei giorni scorsi all’Archiginnasio è stato presentato il volume ’I cardinali legati di Bologna’ di Giancarlo Ranuzzi de’...

Barberini Mengoli

Nei giorni scorsi all’Archiginnasio è stato presentato il volume ’I cardinali legati di Bologna’ di Giancarlo Ranuzzi de’ Bianchi. Tra i relatori, oltre all’autore, vi erano le professoresse Paola Foschi, preziosa storica locale e Elisabetta Landi dei Beni Culturali. Il libro ripercorre la carica di legato pontificio dalla tarda età medievale. I legati sono figure che hanno guidato la storia della nostra città dalla seconda metà del XIII secolo al XVIII e dopo la Restaurazione fino all’Unità nazionale. Si distinguevano tre categorie di legati (nati, missi e a latere), le cui funzioni cambiarono notevolmente nel corso dei secoli. Di queste rimase quella di rendere presente per i sudditi la presenza del Papa, che a Bologna era sia guida spirituale che sovrano territoriale, dato che dal 1278 l’imperatore Rodolfo D’Asburgo aveva ceduto al Papato la sovranità politica su Bologna, Ferrara e la Romagna. L’annessione definitiva allo Stato della Chiesa avvenne solo nel 1506 e il ruolo dei legati divenne quello di supervisori e coordinatori dell’amministrazione periferica. Infatti in città e nel contado spettava a loro garantire tra le altre cose la difesa militare, l’ordine pubblico, la disponibilità di alimenti, il funzionamento della giustizia, il contenimento delle epidemie , il contrasto alle emergenze causate dalle calamità naturali, il funzionamento degli uffici statali e delle amministrazioni locali. Il dominio pontificio a Bologna termina nel 1859, dopo che la legazione bolognese era confluita circa dieci anni prima in quella delle Romagne a seguito della riforma amministrativa di Pio IX del novembre 1850. Diversi cardinali legati di Bologna divennero Papi, tra cui, per esempio, Maffeo Barberini nominato legato nel 1611, poi eletto Papa Urbano VIII nel 1623, e Antonio Pignatelli, legato dal 1684 87, poi divenuto Papa Innocenzo XII nel 1691.