Mettere a sistema le esperienze didattiche migliori, condividere idee. Guardare insieme al futuro, all’innovazione, affinché gli insegnanti possano "crescere insieme", mai da soli. Questi gli obiettivi del concorso ‘Bravi Prof!’ - ideato dalle Scuole Malpighi insieme a Banca di Bologna - volto a premiare i progetti didattici innovativi realizzati dai docenti di ogni ordine e grado delle Scuole Malpighi di Bologna (Licei, medie Audinot e Revedin), di Castel San Pietro (medie e licei), di Cento (infanzia, primaria, medie), di San Giovanni (medie) e di Sant’Agata (primavera, infanzia e primaria). Non a caso, "il concorso è stato dedicato proprio a un bravo prof", Roberto Mastri, ex vice preside del Liceo Malpighi e amatissimo professore di filosofia e storia, scomparso lo scorso febbraio.
Ogni progetto è stato valutato da una commissione composta da esperti esterni alle Scuole Malpighi, tenendo conto di diversi fattori: rilevanza dei contenuti, innovatività ed efficacia, sostenibilità, replicabilità, chiarezza, precisione ed efficacia nella presentazione. "Senza i docenti non ci sarebbe quel ‘flusso’ che permette alla scuola di essere un luogo vivo – sottolinea Elena Ugolini, rettrice delle Scuole Malpighi –. Il titolo di questa iniziativa è al plurale, una scelta non di certo casuale: la possibilità di mettere a sistema e condividere le esperienze didattiche migliori è una strada per aiutare i docenti a crescere insieme, mettendo in comune gli sforzi. Il professore Mastri ne è stato un esempio". Fa eco Alberto Ferrari, direttore generale della Banca di Bologna: "Abbiamo fin da subito apprezzato e condiviso questo premio, perché riconosce il prezioso lavoro che i professori giorno dopo giorno svolgono per i nostri ragazzi – commenta –. Questa occasione rappresenta un momento di ringraziamento per l’impegno, la professionalità e la voglia di realizzare progetti didattici che accompagnano il percorso formativo dei giovani".
Sul podio, al primo posto, c’è la docente Chiara Balboni, con il progetto ‘Vedere oltre le figure. La geometria come strumento per pensare’. Il percorso richiama quella che è stata la grande avventura della scienza dai tempi antichi fino a noi: come i primi matematici e scienziati, i bambini vengono messi davanti a problemi che hanno a che fare con la realtà. Nascono così spontanee discussioni in cui deve esserci la possibilità di cercare la soluzione sbagliando, mettendo alla prova le proprie idee e quelle degli altri.
Al secondo posto c’è il progetto della professoressa Giulia Zoggia, che ha proposto un nuovo curriculum di Arte e immagine che, partendo dalle indicazioni nazionali per le medie, attualizzi la Road map dell’educazione artistica della conferenza mondiale del 2011. Al terzo posto a pari merito, i docenti Cinzia Lurdo - con il progetto di geostoria, italiano e arte ‘S-guardo oltre. L’arte sui muri geopolitici’ - e il docente di inglese Matteo Paoletti con ‘TOR, tour operators for real’, un progetto che unisce la sua passione per i viaggi e per l’insegnamento della lingua inglese, il cui scopo è motivare gli studenti ad usare la lingua in un contesto reale.
Giorgia De Cupertinis