"Non toccherete il nostro guado finchè non ci sarà un’alternativa valida". Un escavatore sullo sfondo, il cuore di Monterenzio in primo piano con un centinaio di cittadini in sit in di protesta per difendere il manufatto. Si è svegliato così, ieri mattina, il paese per difendere il famoso guado, costruito a maggio da sette imprenditori locali e subito diventato simbolo di ricostruzione del paese e unica alternativa viabile per i residenti a causa delle frane che avevano reso impraticabile e interrotto la principale arteria della sp7 Idice.
Le persone si sono radunate a difesa della struttura dalle prime ore della notte tra lunedì e martedì, facendo la ‘ronda’ per evitare che le operazioni di demolizione, previste per ieri mattina, potessero iniziare in sordina nella notte. La voce che questo momento sarebbe arrivato girava da un po’ ma i lavori sulla Idice non sono ancora terminati e in alcuni tratti si va ancora a senso alternato regolato da semaforo: proprio a breve dovrebbero partire alcuni lavori da parte di Città Metropolitana che chiuderebbero la strada per qualche tempo.
"Se dovesse piovere ancora e succedesse come a maggio o peggio ci avranno demolito l’unica soluzione utile che ci ha aiutato piú di ogni altra cosa" dicono i cittadini controllati ‘a vista’ da una pattuglia di carabinieri della locale stazione, sopraggiunti per assicurarsi che la situazione non degenerasse.
E mentre c’era già il tecnico dell’escavatore e qualcuno che, con tanto di plaid, si era seduto davanti al mezzo cingolato per bloccare un eventuale avvio, alle 9 è arrivato il sindaco Ivan Mantovani con megafono.
"Oggi (ieri, ndr) dovevamo abbattere il guado perché, come scritto anche dai tecnici della Regione, si tratta di un ostacolo. Il tutto è stato però momentaneamente sospeso. Abbiamo concordato di aspettare: il sindaco di Monghidoro nonché consigliera delegata metropolitana Barbara Panzacchi chiederà cosa vuole fare esattamente la Città Metropolitana in merito alla sp7 Idice. Ci sarà da capire i tempi e le modalità di intervento e ripristino della Idice".
Si è poi scatenato un acceso dibattito per chiedere perché il Comune non abbia chiesto alla Regione di bloccare l’abbattimento fino alla fine della stagione invernale. Ad ora non si sanno tempi e modalità, quel che è certo è che l’abbattimento del guado sembra solo rimandato. Dalla riunione in Città Metropolitana ieri non è emerso nulla.
Zoe Pederzini