"Mario, l’anziano a cui facevo da tutor, mi poneva mille domande. Come si crea un’e-mail? E come si fa un foglio excel? Come si fa lo Spid? Cosa ci vuole per prenotare una visita medica specialistica? Non mi lasciava in pace e voleva che gli scrivessi su un foglio tutti i passaggi necessari per ogni operazione". È ancora divertito Alberto, studente della 4.a D del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Casalecchio, quando racconta l’esperienza vissuta per tre mesi con i suoi compagni di classe che fino a qualche giorno fa hanno insegnato i rudimenti dell’informatica ad un gruppo agguerrito di "studenti" costituito da una ventina di anziani tra i 65 e i 70 soci dello Spi (Sindacato pensionati italiani) della Cgil di Casalecchio.
Partito poco prima di Natale scorso con il titolo ’Progetto Sos Internet’ e interamente gratuito, il corso si è svolto per 18 ore, di martedì pomeriggio, nelle aule informatiche della sede di via Cavour del liceo.
"I nostri ragazzi sono stati bravissimi – sottolineano i professori del Da Vinci Rossella Rimondi e Giacomo Ciacci che hanno coordinato il corso – hanno dimostrato di saper gestire bene il progetto e hanno dato attenzione a tutte le difficoltà presentate dai corsisti con grande capacità professionale".
Soddisfazione anche in casa Spi. "L’esito è stato così felice – rivela Giuliano Cerè, docente di informatica in pensione e animatore del sindacato pensionati a Casalecchio – che al termine del corso i nostri anziani hanno scambiato il proprio numero di cellulare con quello dei ragazzi della classe. Corsi come questo ne avevamo organizzati anche prima del Covid, ma nessuno con questo successo. Questo ci sprona a riprovare".
Tra le cose che sono state insegnate dai ragazzi del Da Vinci agli anziani casalecchiesi ci sono l’uso di internet in sicurezza e dei servizi on line per acquistare beni e servizi, l’accesso allo Spid e al Fascicolo sanitario e l’uso delle nuove app sullo smartphone. "Una delle nostre corsiste – racconta Stephanie della 4.a D – si era così affezionata a noi tanto da portarci ad ogni appuntamento i pasticcini, le torte e gli ovetti di cioccolata".
Nicodemo Mele