BENEDETTA CUCCI
Cronaca

Gli Squallor e ’Arrapaho’: scorretti e iconoclasti

Il regista Ciro Ippolito e Marco Giusti presentano il film restaurato e il doc ’C’era una volta Napoli’

’Arraphao’, film del 1994 di Ciro Ippolito: uno ’stracult’ assoluto

’Arraphao’, film del 1994 di Ciro Ippolito: uno ’stracult’ assoluto

Se volete sapere un po’ di più di un’Italia ancora politicamente scorretta e davvero iconoclasta (con tanta presa in giro e molta volgarità da osteria) chiedete chi erano gli Squallor. E se non trovate una reale risposta andate oggi al Modernissimo alle 20,15 perché danno ’Arrapaho’ di Ciro Ippolito, un film del 1984 dove il regista diresse gli Squallor, che il Morandini definì "il più brutto della storia", che però al botteghino incassò 5 miliardi di lire.

Questa sera Ippolito, classe 1947, sarà presente su invito della Cineteca perché il film è stato restaurato e sarà accompagnato da Marco Giusti, creatore della trasmissione Stracult, che tra l’altro ha collaborato al nuovo lavoro del regista napoletano, il documentario ’C’era una volta Napoli’ (proiettato alle 18). In questo caso l’obiettivo è fare un ritratto della vocazione cinematografica di Napoli, partendo dal pioniere Gustavo Lombardo, fondatore della Titanus, per arrivare a Mario Merola, attraversando tutto il Novecento.

Ma insomma, e chi erano gli Squallor? Un gruppo vocale nato per gioco all’inizio degli Anni 70 che fece 14 dischi (è del 1985 ‘Tocca l’albicocca’, che non contenendo il solito turpiloquio caro al gruppo, entrò nella rotazione radiofonica in Italia) e che era formato da importanti discografici, compositori e parolieri come Giancarlo Bigazzi, autore di tante canzoni italiane come ’Lisa dagli occhi blu’.

Arrapaho è il primo album degli Squallor realizzato per la Dischi Ricordi e, ispirandosi alla tribù indiana degli Arapaho, aggiunge un ‘r’ per spingere sull’allusione erotica. Indimenticabile (per chi ha vissuto l’epoca, anche da giovanissimo) lo slogan dello spot televisivo: "Ciao, comprati Arrapaho". Intorno alla metà degli anni Ottanta Ippolito dirige la band rock demenziale nei film Arrapaho e Uccelli d’Italia. In particolare Arrapaho è girato in soli 15 giorni e mostra gli Squallor che, da veri supercult, non avevano mai suonato dal vivo o partecipato a trasmissioni.

Benedetta Cucci