Alcuni spazi sanitari dell’Ausl sono stati dedicati all’umanizzazione delle cure attraverso l’arte. È questo l’intento di UmanizzArte, promosso dal Centro Antartide, il cui obiettivo è quello di arrivare alla creazione di una regia cittadina, insieme a 30 realtà attive in città, per l’introduzione dell’arte nei luoghi di cura. Sono tre le aree di Ausl ad aver dato il via al progetto. La prima iniziativa è negli spazi della Pediatria di Comunità a Borgo Panigale, "mettendo in contatto svariate realtà della comunità", annuncia Marco Pollastri, presidente Centro Antartide. E così il piano che "mette al centro le necessità e i desideri dell’essere umano", dice Luca Rizzo Nervo, assessore comunale al Welfare e Salute, è un documento di ricerca-azione che parte dai bisogni del paziente e degli operatori, e attraverso l’arte rende i luoghi di cura soggetti di welfare. La seconda idea ha reso simili a delle finestre i paraventi tra un letto e l’altro in terapia semi intensiva del Maggiore, "pensando al paziente come persona, non come malato", sottolinea Paolo Bordon, direttore generale Ausl Bologna. L’ultimo spazio è dedicato a delle opere d’arte da porre nel soffitto del corridoio che porta alle sale operatorie dell’Ospedale di San Giovanni in Persiceto. UmanizzArte vede il supporto della Fondazione Carisbo. "Un programma multidisciplinare fatto di arte e salute", dice il prof. Giorgio Cantelli Forti, presidente dell’Assemblea dei Soci della Fondazione.
Giovanni Di Caprio