
Gli scatti di Vincent Peters "La mia storia sui loro volti"
Monica Bellucci, David Beckham, Laetitia Casta, Penelope Cruz, Cameron Diaz, Vincent Cassel, Angelina Jolie, John Malkovich, Emma Watson. A portare in città attrici e attori celebri ci pensa Vincent Peters, fotografo tedesco con particolare amore per l’Italia e il suo cinema in bianco e nero, che da oggi è protagonista a Palazzo Albergati di via Saragozza con la mostra ’Timelss Time’, piena di scatti in bianco e nero con protagonista il mondo delle star. In città è arrivata anche la giovane attrice e modella Greta Ferro.
Signor Peters, com’è lavorare con le star?
"Quando si lavora da fotografi è un po’ come essere registi. In un film l’attrice è lo scopo narrativo della storia, nelle mie foto il soggetto ha lo stesso compito. Ecco, se il mio film fosse su Monica Bellucci sarebbe una biografia, ma lei qui recita un ruolo che ti porta a un’identificazione emotiva con la storia. Io mi comporto alla stessa maniera: il modo in cui organizzo il set, la luce, la comunicazione che cerco di trasmettere, quella è la mia storia. E con donne così puoi portare lo spettatore dove vuoi".
Cosa ha appreso lavorando con i suoi soggetti?
"Ho capito che le celebrità diventano quello che noi vogliamo che loro siano, noi proiettiano tante cose su di loro e loro hanno il talento di trattenere quella proiezione. Ecco perché fotografo volti che si riflettono in uno specchio, come Angelina Jolie o Scarlett Johansson". Monica Bellucci e Vincent Cassel li ha fotografati nello stesso periodo?
"Sì, spesso. Fotografo Monica da circa 15 anni e la prima volta la figlia Deva era davvero piccola, poi l’ho fotografata con l’altra figlia Leonie, e in mostra c’è una foto insieme. Ho scatti di Monica e Vincent insieme ma non li mostro, per rispetto verso Monica. Lei è una donna incredibile".
C’è un dettaglio che l’ha colpita di lei?
"Quando ha inaugurato la mia mostra a Palazzo Reale a Milano, le ho mandato un messaggio dove le dicevo: ’Sai che gli italiani ti amano tantissimo, che per loro significhi tanto?’, lei mi ha risposto: ’Grazie di avermelo detto, non ne ero certa’. Il fatto è che noi siamo in un mondo diverso dal suo. Voglio poi aggiungere che quando fotografi per tanto tempo, vieni a contatto con le persone in un momento preciso, ma non saranno così per sempre, quindi è bello definire con le fotografie, un momento della loro biografia".
Benedetta Cucci