Gli ospiti del talk show. Il professore inglese che tifa per il Bologna e le figurine solidali

Gli influencer Andrea e Giovanni Cerullo abbattono pregiudizi e steccati. La grinta di Maresca (Federauto): "Il mio ruolo preferito è lo stopper".

Gli ospiti del talk show. Il professore inglese che tifa per il Bologna e le figurine solidali

Gli influencer Andrea e Giovanni Cerullo abbattono pregiudizi e steccati. La grinta di Maresca (Federauto): "Il mio ruolo preferito è lo stopper".

Carrellata di ospiti, ieri pomeriggio, sotto il portico di via Saragozza. Tanti volti della nostra città, tifosi diversi fra loro, ma tutti uniti per un’ora nel giorno della grande festa rossoblù in occasione della storica partita di Liverpool. Primi a prendere la parola, tra gli amici del Bar Carlino, sono gli influencer Giovanni e Andrea Cerullo, conosciuti sui social come Gio e Andre, che hanno spiegato come hanno deciso di mostrare e raccontare la disabilità sui loro profili digitali. "Il mio giocatore preferito è Ravaglia. Mi piace la musica e il teatro", esordisce Giovanni. Andrea, poi, racconta di quando, in quarantena è nata l’idea. "È bello vedere come la gente apprezzi i nostri video", dice Andrea.

Ha dialogato con il vicedirettore del Carlino, Valerio Baroncini, e i nostri cronisti anche Valentino Di Pisa, presidente dell’Associazione Commercianti Rossoblù. "Essere a Liverpool è un sogno, grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questa impresa. Vedere oggi l’entusiasmo della città dopo il triste periodo che abbiamo vissuto nello scorso decennio". Di Pisa ha chiuso mostrando anche la maglia speciale del Bologna con lo sponsor dell’associazione. È arrivato anche Pietro Maresca, presidente di Federauto Confcommercio Ascom. "Un’iniziativa che avvicina il calcio alla città. I miei giocatori preferiti sono gli ‘stopper’ – considera Maresca –, quelli che ’ringhiavano’ in campo. Questo è un bel mix di sensazioni, e allora godiamoci al meglio questi momenti perché non abbiamo nulla da perdere".

Ma non è finita qui: è stato presente anche il collezionista Luigi Pucciarelli, che ha mostrato alcuni dei suoi storici cimeli. "Una grande euforia, interesse e piacere intorno a questa Coppa dei Campioni", ribadisce Pucciarelli che assieme ad alcuni giocatori dell’Asd Basca ha mostrato il suo striscione di sei metri, con scritto: ‘60 anni in Champions’. "Uno cartellone che spero sproni i ragazzi. Sarebbe bello non dover aspettare altri 60 anni per giocare nell’Olimpo del calcio e far diventare questo appuntamento un’abitudine", continua Pucciarelli. Emiliano Nanni di Figurine Forever ha invece portato nel nostro salotto alcuni inediti stickers. "L’associazione nasce per mantenere la storica memoria sportiva e per fare iniziative di solidarietà – racconta Nanni, mostrando una figurina speciale, quella di Andrea Mingardi –. Noi dobbiamo tanto alla città che ci accoglie e noi la ricompensiamo così". Una collezione, quella di Nanni, che in estate si è ampliata con "un cofanetto dedicato allo squadrone del ’63-‘64 – ricorda –, con 23 figurine numerate con tutti i protagonisti di quella rosa".

Visto che il nostro ’bar sport’ è internazionale, ci ha fatto visita anche Christopher Rundle, direttore del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Alma Mater. "Un’atmosfera bellissima. Sono arrivato a Bologna quasi per caso, mi sono innamorato della città e ho deciso di restare". Poi una nota sul tifo: "Sono del Manchester United, quindi non ho esitazione nel tifare Bologna. Ormai mi sento uno di voi", dice Rundle.

Giovanni Di Caprio