BENEDETTA CUCCI
Cronaca

Gli eroi greci sono tra noi Trilogia di teatro ’sofferto’

Dal 27 ’La città dei miti’: Eracle, Filottete e Medea raccontano storie d’oggi

Gli eroi greci sono tra noi Trilogia di teatro ’sofferto’

di Benedetta Cucci

Gli eroi mitici per portare alla luce storie di umanità semplici, marginali ma certo non di minoranza. E poi spazi di senso, che nella città hanno un significato forte. Questi sono i due poli su cui è costruita ’La città dei miti’ un sogno poetico metropolitano in una trilogia, firmata dal Teatro dei Borgia, che Mismaonda porta in tre luoghi ’sensibili’ sotto le Due Torri: la mensa della Caritas, la Casa di riposo per artisti Lyda Borelli e la Casa di comunità Porto Saragozza-Corte Roncati della Usl. Tutto dal 27 giugno al 2 luglio. Eracle, Filottete e Medea sono i miti scelti da Elena Cotugno e Gianpiero Alighiero Borgia per tre lavori distinti e indipendenti ma pensati come diversi momenti di un’unica opera che attraversa la città, e accompagna gli spettatori verso destinazioni periferiche, non per geografia ma per opportunità sociali. Si parla infatti di ’luoghi di esclusione’ che attraverso l’idea teatrale provano invece a includere, a invitare il mondo che non per forza evita ma che magari spesso non ne è a conoscenza, a entrare, a varcare la soglia.

"Posso definire ‘La città dei miti’ un progetto d’arte in ambito politico – spiega Borgia –. Usare il teatro per ’disturbare’ il mondo e il mondo per ’disturbare’ il teatro dove spesso, per via del linguaggio barocco ancora utilizzato, si crea distacco". E prosegue: "Rinunciare a elementi di barocchismo lessicale significa fare emergere l’interiorità". Ma come vengono scomodati gli eroi mitici in questo lavoro? Per dare forza a delle ‘ferite’che gli esseri umani incontrano sul proprio cammino. C’è quindi ’Eracle l’invisibile’, portato in scena alla Mensa della Caritas da Christian di Domenico, con "la tragedia della paternità nella quale il forte per eccellenza è sottoposto a un’ennesima prova, la suprema: la salvaguardia della famiglia" spiega Borgia. Lo spettacolo narra di un uomo come tanti, la cui vita inciampa in un evento imprevisto e si sgretola. Poi ’Filottete dimenticato’ alla Casa Lyda Borelli, con Daniele Nuccetelli alle prese con la storia di uno qualsiasi di quei malati, condannati all’isolamento a causa del loro stato. È la tragedia dell’abbandono da parte della comunità prima e della famiglia poi. Infine ’Medea per strada’ con Elena Cotugno all’ex ospedale Roncati, che mette a fuoco il fenomeno che riguarda quelle donne, sconosciute eppure in qualche modo famigliari, quasi elementi di un arredo urbano, che lavorano sulle nostre strade. Gli spettacoli dal 27 al 30 giugno sono sempre alle 21 e nel weekend si possono vedere in una maratona cominciando dal primo alle 18, il secondo alle 20 fino all’ultimo alle 21,30. info: mismaonda.eu