Gli attivisti pro-Palestina incatenati in strada

Attivisti di Ultima Generazione protestano al Tour de France, simboleggiando il sangue delle vittime palestinesi. Richiedono esclusione squadra ciclismo israeliana dalle competizioni internazionali.

Gli attivisti pro-Palestina incatenati in strada

Gli attivisti pro-Palestina incatenati in strada

Blitz ieri di 5 attivisti di Ultima generazione, che si sono sedute in strada sotto il ponte Mazzini durante la tappa del Tour de France. Gli attivisti si sono incatenati fra loro, versandosi addosso e a terra della vernice rossa, "a simboleggiare il sangue di chi in questo momento sta morendo in Palestina, ucciso dall’esercito di Israele e dalla complicità dei governi occidentali, come il governo italiano". Nel frattempo, alcuni Giovani Palestinesi hanno calato dal ponte uno striscione con scritto ‘Long live palestinian resistance’, mentre altre hanno sventolato bandiere palestinesi al traguardo. Le persone che hanno effettuato il blocco sono state rimosse dalla polizia (foto) e poste in stato di fermo in attesa di essere denunciate. La loro richiesta è che la squadra di ciclismo israeliana non partecipi più alle competizioni internazionali finché non cesserà il massacro di Gaza.