REDAZIONE BOLOGNA

Gli altri comitati di residenti "Il Comune fermi la movida O procediamo con la diffida"

Oggi l’incontro con il Comune, Sisti (via Petroni): "Decibel fuori controllo, non si dorme". Ciavatti (piazza Verdi): "Troppi giovani nello stesso posto, necessario un mix di interventi".

Gli altri comitati di residenti "Il Comune fermi la movida O procediamo con la diffida"

"Noi siamo pronti al dialogo con il Comune, come siamo sempre stati, non vogliamo arrivare allo scontro, ma abbiamo in mano lo sforamento dei decibel in piazza Aldrovandi: in certi momenti è 118 volte più del consentito. Se questo rumore non viene fermato procederemo, come primo passo, con una diffida". Giuseppe Sisti (foto) del comitato di via Petroni ha pochi dubbi sui passi da compiere: "Ci sono famiglie con bambini che non riescono a riposare, qui è a rischio la salute". Sisti fa sapere che i quindici comitati del centro storico hanno un incontro fissato con il capo di Gabinetto, Matilde Madrid, giovedì prossimo "anche se leggo che c’è un incontro già domani (oggi, per chi legge). Comunque abbiamo effettuato a nostre spese i rilievi fono metrici, con un tecnico abilitato: fra via Acri e piazza Aldrovandi i decibel vanno mediamente da 7577 fino a 85: nei week end non si vive, ma anche durante le altre sere non va molto meglio – dichiara –. Ci sono cinque locali nel raggio di cento metri, lei capisce cosa comporta questa concentrazione per quanto riguarda il fatto di attirare gente. Locali ai quali non importa nulla del rumore che provocano e quando chiudono il caos continua con persone che tengono le casse sulle spalle a tutto volume e il corteo dietro che balla. Il Comune deve fare qualcosa sul territorio, è vero che la legge lascia libertà, ma senza una pianificazione delle attività sarà sempre peggio". E prosegue su quelle che sono le intenzioni del comitato: "Noi preferiamo la collaborazione, ma se questa non ci dovesse essere faremo i nostri passi. Ricordo la sentenza della Cassazione sulla causa per rumori provocati dalla movida incontrollata a Brescia: i cittadini hanno vinto contro il Comune perché il rumore nuoce alla salute".

Otello Ciavatti (foto), rappresentante del comitato piazza Verdi commenta le iniziative annunciate da Matilde Madrid: "Gli street tutor sono importanti ma non sufficienti per tenere a bada una massa di persone come quella che affolla piazza Aldrovandi. Il mercato della frutta non c’è più, è cambiata l’offerta, come è successo a via Petroni e qui, per cercare di fare qualcosa, c’è la necessità di un mix di interventi: la polizia è fondamentale così come i tutor e i vigili, ma occorre che muti l’offerta commerciale. Intanto che i locali chiudano prima e deve cambiare anche il modello culturale della città. Si è già provato in passato a fare incontri, eventi di musica classica per provare a interrompere questo circuito, ma oggi è necessario pensare a interventi sinergici per impedire che ci sia una concentrazione così alta di giovani tutti nello stesso posto. Con i problemi che ne derivano di invivibilità, ma anche di igiene".

m.ras.