Il futuro della nostra cucina è in mano ai giovani. E proprio su di loro l’Associazione Cuochi Bolognesi di Confcommercio Ascom decide di investire, dando agli aspiranti chef molteplici possibilità di mettersi in gioco.
Tra queste, in occasione dei 150 anni dell’associazione compiuti nel 2022, un concorso tra studenti e studentesse degli istituti alberghieri di Ferrara, Casalecchio, Castel San Pietro e Ravenna. Una sfida ai fornelli a livello regionale per premiare un cuoco nell’ambito del concorso ‘la cucina bolognese’ e una cuoca per rappresentare l’Emilia-Romagna al concorso Lady chef 2025.
"È un bel vedere avere qui tanti giovani, perché voi siete il nostro futuro - inizia Giuseppe Boccuzzi, presidente Unione regionale cuochi -. La nostra associazione è la più longeva, un punto di riferimento per associati, allievi e cuochi: potete essere il nostro ricambio generazionale".
Dopo il concorso all’istituto Bartolomeo Scappi, la premiazione di due giovani chef, che rappresenteranno la regione ai campionati della Cucina Italiana a Rimini: Sofia Biondo dello Scappi con la rivisitazione dei tortelloni burro e oro, e Fabio Domi dell’Ipsar Vergani-Navarra di Ferrara con la rivisitazione del Balanzone. "Una grande opportunità - dicono -. Un traguardo che sa di inizio, avremo da lavorare fino a febbraio. Vogliamo mantenere le tradizioni, dando spazio all’innovazione per suscitare curiosità".
I secondi migliori chef, invece, competeranno per il campionato di street food e sono Marika Siciliano dell’Ipseoa Guerra di Cervia e Paolo Ferraro dell’Ipsar Veronelli di Casalecchio. "Vedere questi giovani così appassionati e convinti di voler intraprendere questa carriera, fatta di sacrificio, è una bella notizia - spiega il direttore generale di Confcommercio Ascom Giancarlo Tonelli -. Ma è una professione che porta risultati straordinari: quella bolognese è uno dei punti di eccellenza dell’enogastronomia italiana, che è eccellenza nel mondo. Rinforzare la tradizione con l’ingresso dei giovani è fondamentale, che con talento e passione si impegnano nelle attività di ristorazione".
Un ponte tra istruzione e lavoro: "La rete che si è instaurata tra la scuola e l’associazione mostra quanto siano effettivi gli istituti alberghieri - racconta la preside del Veronelli Rosalba De Vivo -. Questo va oltre il diploma, dando agli studenti la possibilità di trovare una collocazione nel mondo del lavoro". Per la presidente dello Scappi Patrizia Parma, il concorso è stato "un’occasione per far lavorare gli studenti al fianco di chef rinomati, non solo per dare prova delle loro capacità, ma anche per essere motivati".