CATERINA CECCUTI
CATERINA CECCUTI
Cronaca

Giornata Mondiale della Sindrome di Down, la storia di Amine. Logopedia, musicoterapia e lezioni di autonomia: ogni passo una conquista

Il racconto di crescita e autonomia di Amine, ragazzo di 14 anni con trisomia 21 che con la sua energia ha conquistato il mondo. Una grossa mano arriva dal Centro Terapeutico Antoniano di Bologna

Amine, 14 anni, mentre fa terapia

Amine, 14 anni, mentre fa terapia

Amine ha 14 anni e un’energia che contagia chiunque gli stia intorno. È un ragazzo socievole, affettuoso, sempre pronto a regalare un sorriso e a domandare come va, con la genuina curiosità di chi considera ogni incontro un’opportunità preziosa. A caratterizzarlo, oltre a un entusiasmo innato, è la Sindrome di Down, condizione che affronta con coraggio e perseveranza, grazie anche al percorso terapeutico che da anni segue nel Centro Terapeutico Antoniano di Bologna.

Il suo legame con il Centro inizia quando è ancora piccolo e, col tempo, Amine impara a conoscere e fidarsi di un’equipe di professionisti che lo accompagna in ogni tappa della crescita. La sua settimana è scandita da appuntamenti fondamentali: il lunedì lo dedica al gruppo Autonomie, dove, assieme ad altri coetanei, apprende strategie per orientarsi in città, fare la spesa e gestire il proprio tempo; il mercoledì è dedicato alla musicoterapia di gruppo, che gli insegna a condividere emozioni attraverso il potere della musica; il giovedì, infine, è la volta della logopedia, con un lavoro costante per rendere più sicuro e chiaro il suo modo di esprimersi.

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La strada per conquistare l’autonomia richiede impegno e costanza, ma Amine colleziona progressi a ogni passo: se all’inizio le attività prevedevano esercizi per scrivere correttamente alcune parole, oggi affronta sfide più complesse, come giochi che potenziano la concentrazione, il lessico e l’attenzione ai dettagli. In più, impara che, nella vita come nel gioco, si può anche perdere, e che accettare la sconfitta fa parte della crescita.

Il suo percorso di musicoterapia gli permette di sperimentare diverse forme di comunicazione: si lascia trasportare dal ritmo e dal suono, percependo la musica come un vero “ponte” verso gli altri, uno spazio dove condividere sentimenti e partecipare a qualcosa di più grande. In parallelo, il gruppo Autonomie diventa un’occasione per rafforzare legami e, soprattutto, per scoprire insieme come gestire piccole faccende di vita quotidiana: attività semplici all’apparenza, ma fondamentali per conquistare la sicurezza necessaria all’indipendenza.

In questo modo, ogni parola pronunciata con maggiore chiarezza, ogni spesa portata a termine, ogni piccolo passo verso la libertà di muoversi da solo diventa una conquista per Amine e la sua famiglia. In occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down, la sua storia è la prova di quanto un supporto integrato e multidisciplinare possa davvero fare la differenza, regalando a un ragazzo determinato l’opportunità di vivere pienamente le sue passioni e di guardare con fiducia alle sfide che lo attendono.