di Giorgia De Cupertinis
"Abbiamo il dovere di assorbire come spugne le testimonianze dei superstiti e comunicarle ai nostri giovani. Il Giorno della Memoria merita di essere consacrato, affinché non si finisca mai di ricordare: purtroppo c’è ancora oggi chi minimizza, o peggio, smentisce il periodo più buio della storia dell’essere umano. Se non c’è ricordo non c’è futuro". Sono le parole del rabbino Alberto Sermoneta a fare da cornice al lungo elenco degli eventi in programma per commemorare le vittime della Shoah. Si inizierà già domenica alle 10,30, nel Museo Ebraico di via Valdonica 15, dove sarà inaugurata la mostra ‘I giusti in Emilia-Romagna: piccole grandi storie di salvatori e salvati’, aperta al pubblico fino al 6 marzo.
"Dopo la guerra, il centro di studi di Gerusalemme dedicato alla Shoah, decise di istituire l’onorificenza di ‘Giusto tra le Nazioni’ per celebrare il coraggio di chi, in tutto il mondo, scelse di aiutare gli ebrei a salvarsi dallo sterminio – sottolinea Vincenza Maugeri, direttrice del Museo Ebraico –. Attualmente, i ‘giusti’ riconosciuti in Italia sono 744, di cui 76 solo nella nostra regione: abbiamo deciso così di raccogliere testimonianze, documenti, video e creare un quadro circostanziato di chi scelse di seguire la legge morale".
In memoria delle vittime, giovedì 27 gennaio – giornata internazionale della Memoria – dalle 9,30 alle 11,30 saranno depositate le corone nei luoghi simbolo, mentre alle 15, nella Sala Anziani di Palazzo d’Accursio, saranno premiati i vincitori del concorso letterario ‘Libertà e Partecipazione’, promosso da Aned e rivolto alle scuole medie e superiori. Previsto per gli studenti anche il film ‘Il labirinto del silenzio’ al cinema Galliera, su iniziativa dell’Istituto Parri.
Si continuerà poi la sera: alle 21, la conferenza ‘Una poesia di Maurizio Pincherle’ tenuta dal professor Stefano Arieti sulla piattaforma online Zoom mentre in Cineteca, alle 20, sarà proiettato il film ‘C’è un soffio di vita soltanto’. Ma non solo. Domenica 30 gennaio, alle 20.30, la Fondazione Teatro Comunale si unirà alle iniziative, presentando ‘Il concerto della Memoria’ all’Auditorium Manzoni: a risuonare saranno le melodie di compositori ebrei e la prima esecuzione in Italia del ‘Concerto da Camera’ per oboe ed archi di Mario Castelnuovo-Tedesco, musicista che scampò alla Shoah. "Siamo soddisfatti di aver confezionato anche quest’anno un programma estremamente ricco non solo di eventi ma anche di contenuti, condiviso con l’intera cittadinanza – spiega Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica di Bologna –. L’auspicio è che queste iniziative possano entrare nelle case e nel cuore di tutti". Infine, durante la seduta solenne del Consiglio comunale di lunedì 31 gennaio, dedicata al ricordo delle vittime dell’Olocausto, a collegarsi quest’anno con Palazzo d’Accursio sarà Edith Bruck, scrittrice sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz.