GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Gioielliere mette una taglia sulla 'coppia manolesta'

Casalecchio, gioielliere offre un compenso a chi l’aiuta a recuperare l’oro sottratto

La coppia di ladri mentre parla con il commerciante che poi deruberanno con un unico, rapidissimo gesto, la manovra per infilare nella borsetta di lei un rullo colmo di gioielli

Casalecchio di Reno (Bologna), 14 aprile 2016 - “Sono stati in negozio più di un’ora, e alla fine mi hanno fregato. Eppure ero proprio stato attento... mi piacerebbe dare una ricompensa a chi li riconosce e mi permette di recuperare il mio oro”. Parla il gioielliere di Casalecchio che l’altra sera è stato derubato con grande abilità dalla coppia di italiani che con il pretesto di un acquisto prezioso per una coppia di amici è riuscita a rubare un intero ‘rullo’ di preziosi: catenine d’oro, collane ciondoli con diamanti e braccialetti per un valore ai prezzi di mercato vicino ai 20mila euro.

Ladri seriali anche secondo il professionista che riconduce alla stessa ‘coppia manolesta’ i furti messi a segno negli ultimi mesi ancora a Casalecchio, a Sasso, e in alcuni paesini della bassa bolognese.

“Nel giro dei gioiellieri ci conosciamo un po’ tutti e ci scambiamo sovente imnformazione e avvisi di stare all’erta. Alla fine la descrizione dei due ladri corrisponde: sui trent’anni, un metro e ottanta lui, dieci centimetri in meno lei. Italiani, lui tradisce un accento romagnolo, lei forse è lombarda. Lui è palestrato mentre lei è in un casual elegante, con un giubbotto blu di pelle. Di gusti raffinati, conosce bene gli oggetti preziosi”, continua il gioielliere che nel piccolo spazio dietro il bancone ha disposto anche due telecamere che hanno ripreso l’azione dei due, anche se i visi non si vedono distintamente. Si vede però bene l’intesa della coppia che riesce in più occasioni a distrarre il titolare con richieste che lo costringono ad aprire gli armadietti bassi, a girare loro le spalle per recuperare gli oggetti in vetrina.

“Sono sempre stato ben attento a mettere via i diversi rulli di preziosi man mano che li avevo mostrati. Il banco era sempre bello sgombro, come si fa sempre con i clienti. Però ad un certo punto, mentre io ero ‘distratto’ nel prendere una cosa in vetrina, lei con un gesto velocissimo mi ha nascosto dalla vista il rullo mettendo davanti una cornice grande” Così mentre il gioielliere mostrava cornici e candelabri in argento la finta cliente con nonchalanceha appoggiato la borsa dietro la cornice, esattamente a coprire il rullo. Quasi un gesto da prestigiatore.

“Solo dopo, quando mi sono accorto del furto, ho realizzato che quell’uomo con un candelabro massiccio in mano poteva anche colpirmi da dietro...”, continua il gioielliere che racconta del malessere di una professione sempre esposta ad ogni genere di malviventi. I due però non hanno tradito la loro fama: nessuna violenza, e, per congedarsi senza destare sospetti dopo avere messo in borsa il prezioso rullo, hanno fatto un acquisto: “Si, una cornice in argento ed un ciondolo in oro al quale dovevo fare una incisione. Mi hanno lasciato 50 euro di anticipo con l’impegno di saldare il resto al ritiro della merce, la settimana entrante... Proprio due professionisti”.