GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

GD sostiene la Garisenda. Donato mezzo milione

L’azienda del gruppo Coesia partecipa alla raccolta fondi per ’salvare’ la torre. E il Comune ringrazia: il tesoretto ha già superato i 4 milioni e mezzo. .

GD sostiene la Garisenda. Donato  mezzo milione

GD sostiene la Garisenda. Donato mezzo milione

L’azienda GD del gruppo industriale Coesia ha donato 500mila euro per finanziare i lavori di restauro in corso alla Garisenda. Un nuovo contributo per il salvataggio della torre che porta il tesoretto già raccolto dal Comune in donazioni dirette a 4,3 milioni di euro, più altri 500mila promessi. La ditta, parte del gruppo bolognese leader nell’ambito delle soluzioni industriali e imballaggio e guidata da Isabella Seràgnoli, ha ricevuto anche i ringraziamenti dal sindaco Matteo Lepore: "Un ulteriore segno di attenzione verso la nostra città e un contributo che ci consentirà di affrontare con serenità la messa in sicurezza e il restauro della Garisenda".

Il richiamo di chi si occupa del restauro della più piccola tra le Due Torri, dunque, è pazienza. "Siamo in linea con i tempi prestabiliti – rassicura Raffaela Bruni, l’ingegnere alla guida del comitato del restauro –. Gli esperti, alcuni dei quali hanno contribuito al restauro della torre di Pisa, hanno sviluppato un progetto definitivo che termineremo entro il 2026, anno in cui scadranno i fondi Pnrr".

Poi "le successive fasi dell’operazione dipenderanno dai risultati di un modello matematico che stiamo facendo sviluppare – continua Bruni –. Su quella base capiremo se dovremmo appesantire gli interventi di messa in sicurezza o procedere con il restauro".

Così la richiesta iniziale di pazienza si tramuta in fiducia: "Al momento, saranno sufficienti i venti milioni di euro stimati per completare i lavori di messa in sicurezza", riferisce Bruni. Questo anche grazie alla raccolta che negli ultimi mesi ha riunito donatori privati – tra cui la donazione da un milione di euro dell’ex ceo di Google, Eric Schmidt –, cittadini e istituzioni come Governo e Regione.

Oltre al fondo di Schmidt e la donazione di Seràgnoli, alla raccolta fondi ‘Sosteniamo le Due Torri’ hanno partecipato fino a ora oltre 50 tra imprese, associazioni e cooperative del territorio.

La raccolta rientra nel cosiddetto ‘Art Bonus’, un’agevolazione introdotta nel 2014 dall’allora ministro della Cultura, Dario Franceschini, che garantisce il 65% di deducibilità fiscale nei tre anni successivi alla donazione.