FRANCESCO MORONI
Cronaca

Gatti scomparsi in Appennino, l’influencer Nima Benati fissa una ricompensa per il suo micio

Offerti 5mila euro per chi aiuterà a ritrovarlo

L'influencer Nima Benati e il suo gatto persiano

L'influencer Nima Benati e il suo gatto persiano

Monghidoro, 8 settembre 2023 – Continua il giallo dei gatti scomparsi in Appennino. Oltre trenta esemplari spariti da giorni senza lasciare traccia tra Monzuno, Vado, Rioveggio e Marzabotto, ma non solo. Perché tra gli animali scomparsi potrebbe esserci anche il micio di Nima Benati, fotografa e influencer bolognese, già autrice di copertine per Vogue e Vanity Fair.

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Benati ha infatti pubblicato un messaggio disperato e lanciato un appello via social – dove, solo su Instagram, conta quasi 800mila follower – per ritrovare ’Bartolo’, scomparso ormai da settimane: "Smarrito a Monghidoro. È un gatto persiano chinchilla silver shaded di cinque anni, bianco con schiena grigia, pelo lungo, occhi verdi e musino rosa", scrive la fotografa, che offre anche una ricompensa di cinquemila euro probabilmente a chi sia in grado di riportarlo dalla padrona sano e salvo. "Nessuna domanda", aggiunge lei insieme a un indirizzo email da contattare e una foto di Bartolo.

L’appello è stato ricondiviso sui social da altre personalità di spicco del mondo della moda, con cui Benati ha collaborato in passato. L’influencer bolognese ha poi pubblicato un’altra ‘storia’ Instagram ricca di tristezza e sconforto: "Mi sta mangiando viva. Oltre 30 gatti scomparsi nella stessa zona, non riesco a respirare". L’animale sarebbe scomparso mentre la proprietaria, che vive a Milano, era in vacanza in Costa Rica. Bartolo infatti è rimasto in Appennino con la famiglia di Benati e da giorni ormai non si hanno più sue tracce. Un mistero che si arricchisce di nuovi tasselli, mentre decine di proprietari restano in preda all’ansia per non sapere che fine abbiano fatto i propri amici pelosi a quattro zampe.

Il giallo è arrivato anche sui tavoli della caserma dei carabinieri della compagnia di Vergato, dopo le tantissime segnalazioni arrivate dai cittadini della zona. I militari, insieme ai colleghi Forestali, sono al lavoro per cercare di capire cosa sia successo agli oltre trenta gatti. L’allarme, in origine, era scattato a seguito della scomparsa di ‘Tito’ da Monzuno: dopo un post pubblicato su Facebook era emerso come il problema delle sparizioni feline non fosse isolato, ma diffuso su buona parte del territorio dell’Appennino.

Diverse le ipotesi al riguardo: inizialmente si era pensato che i mici potessero essere diventati preda di animali selvatici, ma nessuna carcassa è stata trovata nell’area in questione. Qualcuno ha anche segnalato di aver ritrovato il collarino del proprio animale, senza tracce di sangue o altro, come se gli fosse stato sfilato tranquillamente dal collo.