Bologna, 22 novembre 2023 – E’ cominciato il gran valzer dei mezzi pesanti sotto la Garisenda: è di due giorni fa l’ok al passaggio sotto le telecamere della Ztl dei ’bisonti’, per usare un termine preso in prestito giorni fa dalla Curia parlando di traffico, dell’azienda vicentina Dalla Gassa. Ufficialmente, questi mezzi entreranno per "opere geotecniche" per la Garisenda, questa fase fa parte del corposo menù che travolgerà l’area sotto la Torre malata nei prossimi mesi.
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Gli autoveicoli, in tutto 10, hanno ottenuto il permesso di Palazzo d’Accursio per bypassare le telecamere nell’area della ‘T’ e in zona universitaria, ci sono furgoni Iveco e quattro grossi autocarri, tra cui due Man Tg5. Il Comune precisa che il mezzo in teoria dovrebbe essere sempre lo stesso, ma l’azienda ha comunque chiesto l’autorizzazione per un più largo parco auto, si vedrà. Il periodo del loro ingresso in centro è quello in corso: da ieri, 21 novembre, fino al 31 dicembre di quest’anno. Queste opere geotecniche saranno propedeutiche alla fase di installazione della grossa barriera d’acciaio, ovvero la cintura anti-crolli smontabile disegnata dalla ditta Fagioli Spa, leader del settore. I primi pezzi, secondo le ultime notizie, dovrebbero arrivare a inizio dicembre. La Garisenda deve essere messa in sicurezza e bisogna essere pronti a tutto.
"Ovvio che queste autovetture hanno bisogno di accedere perché c’è un servizio di pubblica utilità, ma mi auguro non di stazionare fissi in una zona ormai pedonalizzata. Ora occorrerà valutare bene quanti e quali accessi in generale autorizzare sia per i lavori che per le varie problematiche e necessità che stanno via via emergendo cercando di coniugare i bisogni con la conformazione urbanistica della zona", dichiara la consigliera comunale Francesca Scarano (Gruppo Misto).
Intanto i commercianti della zona sono in fermento. Un nuovo comitato, sotto la spinta dell’avvocato Gabriele Magno, sta nascendo in via San Vitale. Magno è uno dei soci proprietari di ’Arrosticino nel cuore’, fast food con specialità abruzzesi, e in questi giorni sta sentendo gli altri commercianti della zona, l’obiettivo è la creazione di un comitato di almeno una decina di esercenti, che si faranno portatori delle istanze dell’area, resa pedonale e ‘coperta’ dalle reti da cantiere della Garisenda.
La salute della Torre, la messa in sicurezza e il futuro restauro saranno anche al centro della nuova puntata del nostro podcast ’il Resto di Bologna’, scaricabile gratuitamente da Spotify e altre piattaforme o dal nostro sito web. Per conoscere tutte le tappe del restyling e le ipotesi in campo per salvare uno dei simboli della nostra città, potrete anche semplicemente inquadrare il qr code in prima pagina della Cronaca di Bologna.