"Arrivano le navette? Le stiamo chiedendo dal primo giorno, saremmo ben felici se fossero ufficializzate al più presto". Manuela Nanetti è tra i commercianti di via San Vitale più attivi in questa fase, e insieme con altri che appartengono al neonato comitato ha accolto con grande favore l’ultima esternazione del sindaco Matteo Lepore, che due giorni fa all’accensione delle luminarie sull’Asinelli ha annunciato lo studio di navette speciali per servire la zona di via San Vitale tagliata fuori dal trasporto pubblico. E’ ‘colpa’ dei lavori per la Garisenda, che dureranno anni e anni. E in quel tratto della via c’è anche ’Mastri cartai e dintorni’, l’attività di Manuela. "Abbiamo già un meno 20-30% di fatturato a causa della chiusura della strada – afferma Nanetti –, e mi preoccupa il fatto che questi numeri li sta confermando pure il mese di dicembre. Bisogna invogliare le persone a vivere via San Vitale, che è diventata una strettoia buia. Questa strada non è stata mai bellissima – continua Nanetti –, ma almeno aveva la fortuna di sbucare sotto le Torri. Ora che non si può più fare, facciamo sì che diventi più attrattiva".
Anche per parlare di questo, domani il sindaco Matteo Lepore approderà dai negozi del segmento penalizzato alle ore 19, assieme all’Ascom. Il tema saranno le luci donate a via San Vitale dall’associazione, ma non solo si parlerà del futuro della via e ovviamente delle navette. "Non ci servono ristori – conclude Manuela –, ma che la strada torni a essere come prima. Chiediamo di tornare a lavorare". Intanto il Comune sta pensando di mantenere la chiusura della strada da via Caldarese fino a piazza di Porta Ravegnana (pezzo aperto solo ai residenti e al carico e scarico). Qualcosa si potrà fare sulla Tari. D’accordo con Manuela Nanetti sulle necessità della via è Silvio Valbonesi dell’omonimo atelier di calzature, anche lui nel comitato. "Bene per la navette, noi abbiamo bisogno di lavorare. Lo proporrò lunedì, sarebbe bello avere dei pannelli di plexiglass che lascino a vista i lavori della Garisenda – argomenta Valbonesi –, arriverebbero in tanti, da tutto il mondo, sarebbe un’ottima cosa per dare qualcosa in più". Al comitato piacerebbero anche installazioni artistiche per ravvivare il ‘pacchetto’ del cantiere. "Per le navette bisognerebbe creare un capolinea in piazza Aldrovandi, che diventerebbe un presidio di sicurezza per tutti – prosegue Valbonesi –. Le navette ‘Due Torri’ per via San Vitale, provenienti dalla stazione, sarebbero ancora fondamentali per tutti noi".
Intanto da lunedì, domani, proseguiranno i lavori sotto la Garisenda. Hera proseguirà e concluderà i lavori sui sottoservizi in via Zamboni e in via San Vitale, mentre la ditta Fagioli spa porterà sotto la torre altri 4 container in Piazza Ravegnana, complessivamente in due viaggi. Il primo viaggio approderà in centro verso le 8, il secondo verso le 12-13. Nel frattempo, Modena ingegneria srl procederà con lo smontaggio dei fittoni e lo smontaggio del basamento della statua di San Petronio. Da martedì invece saranno avviati i lavori di smontaggio dei basoli.
Paolo Rosato
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