MASSIMO SELLERI
Cronaca

Garisenda a rischio, paura nella Basilica con vista sulla Torre: transennato l’ingresso al Battistero

La chiesa in Strada Maggiore è tra le più antiche della città. E custodisce opere di Carracci e Guido Reni. Il parroco rassicura: "I nostri tecnici di fiducia sono in stretto contatto con l’amministrazione"

Bologna, 27 ottobre 2023 – L’ingresso esterno che porta al Battistero nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano è stato transennato. La storica chiesa ubicata in Strada Maggiore è adiacente alle Due Torri e questa entrata secondaria è vicinissima alla Garisenda, tanto che un suo eventuale crollo comporterebbe anche l’abbattimento dell’intera navata.

L’ingresso esterno che porta al battistero nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano è stato transennato
L’ingresso esterno che porta al battistero nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano è stato transennato

"Abbiamo ricevuto l’indicazione dal Comune – spiega il parroco e vicario generale per la sinodalità monsignor Stefano Ottani – di interdire questa via di accesso e ci siamo subito adoperati per eseguire questa comunicazione. Da parte nostra c’è la massima collaborazione per risolvere insieme una situazione che sappiamo essere complessa". Si tratta di una delle chiese più antiche della città. La tradizione la vuole fondata nel V secolo per volere del vescovo Petronio, mentre nei documenti essa compare solo nell’undicesimo secolo e nel duecento ospitò una comunità di monache cluniacensi. Nel 1516 la famiglia Gozzadini finanziò il progetto che portò alla sua ristrutturazione, anche se l’attuale architettura della basilica venne definita dai padri nel 1627. Ancora oggi al suo interno sono custodite alcune opere di Ludovico Carracci, di Guido Reni e di altri maestri della scuola bolognese del Seicento.

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"Seguire le voci non ci aiuta a capire e rischia solo di alimentare la confusione – conclude Ottani –. Abbiamo dei tecnici di fiducia che già hanno lavorato per noi e ai quali adesso abbiamo affidato il compito di restare in stretto contatto con quelli dell’amministrazione. Ribadisco la nostra volontà di collaborare per uscire insieme da questa fase di difficoltà".

Addossata alla Garisenda vi era un tempo la chiesina di Santa Maria delle Grazie, costruita nel 1710 dalla Compagnia degli Strazzaroli per conservare ed esporre l’immagine sacra della "Madonna delle Grazie", un’opera dipinta da Lippo di Dalmasio, pittore bolognese in attività fra ‘300 e ‘400. Nel 1871 il consiglio comunale di Bologna decise di abbattere tutto ciò che era ai piedi della Torre per facilitare la viabilità della sempre più trafficata Piazza Ravegnana.

Vennero quindi demolite due casupole, con botteghe da ciabattino e battirame, con antiche serrande annesse e la chiesetta con la rappresentazione della Beata Vergine che fu trasportata nel battistero della Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano. Curioso che, a 152 anni di distanza, questo dipinto rischi di essere nuovamente trasferito a causa degli effetti della circolazione sulla Torre.

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