PAOLO ROSATO
Cronaca

Garisenda, gli esperti sotto la Torre. Primo sopralluogo a metà settimana

Il pool sta studiando le carte, Squeglia: "Tra mercoledì e giovedì dovrei venire a vedere il cantiere". Sotto osservazione anche l’attuale monitoraggio. "È un patrimonio di tutti, non si può andare a tentativi".

Le due Torri di Bologna

Le due Torri di Bologna

"Ieri (due giorni fa, ndr) ci siamo scambiati dati e documenti per via informatica, adesso avrò l’occasione di studiarmi un po’ le carte. La prossima settimana invece credo che faremo un sopralluogo sotto la Torre. Vedremo, non so ancora quando, probabilmente a metà settimana tra mercoledì e giovedì". Sta entrando in moto il lavoro del gruppo di esperti che accompagnerà la fase due della messa in sicurezza della Garisenda, e a dare degli aggiornamenti su quanto dovrebbe accadere poco prima di Natale è Nunziante Squeglia, professore di Geofisica a Pisa e membro del pool incaricato dal Comune assieme all’ex rettore Francesco Ubertini e al professor Massimo Majowiecki. "Credo che saremo compresenti", dice Squeglia riferendosi a Majowiecki, i due in settimana si sono sentiti per parlare della Garisenda, "non so ancora nulla di preciso, credo sarà utile esserci insieme. Devo vedere lo stato dei luoghi, conoscere la strumentazione utilizzata e come è stata installata. Insomma – continua il professore –, ci stiamo lavorando e un’altra cosa molto utile da fare è quella di studiare bene le carte, partire dalle idee già messe sul tavolo da chi ha studiato la Garisenda prima di noi".

Per l’esperto "non si potrà certo andare a tentativi, ci vorrà una posizione solida e si impiegherà tanto tempo, a questo proposito nei prossimi giorni mi interfaccerò con chi si occupa dei monitoraggi – la ditta Soing – per capire cosa si potrà fare. E’ un monumento simbolico per Bologna, un grande patrimonio l’Italia, bisognerà studiare bene le carte, lo stato attuale e utilizzare precisione e cautela". La ditta Fagioli Spa intanto, che si occupa della Fase 1 della messa in sicurezza, continuerà a trasportare i container, in tutto 22, che avvolgeranno la torre a pericoli di crollo. A gennaio la cintura dovrebbe essere montata e completata.