Sono arrivati di prima mattina, avvolti dalla nebbia, i due nuovi container che vegliano i piedi della Garisenda malata. La ditta Fagioli continua così l’opera di costruzione del grande recinto rosso, che avvolgerà l’area delle torri e proteggerà la città dalla caduta di detriti in un’eventuale ipotesi di crollo, prima fase della messa in sicurezza. E ai bordi del cantiere si scorgono già i fedeli umarèll che, tra un pertugio e un buco nelle transenne, scrutano attenti i lavori che procedono. I ‘pezzi’ portati dalla Fagioli per ora sono quattro e sono sistemati davanti alla chiesa dei santi Bartolomeo e Gaetano: nei prossimi giorni continueranno ad arrivare i container, fino alla conclusione del primo gradino del percorso di ricovero della torre, che dovrebbe concludersi tra gennaio e febbraio. Continuano intanto anche le trivellazioni e gli scavi propedeutici alla posa dei ‘blocchi’.
fra.mor.