Gare di moto clandestine a Bologna: maxi multa per 22 persone

Servizio mirato della polizia locale dopo le numerose segnalazioni dei residenti

La polizia locale di Bologna ha interrotto le gare clandestine tra moto che si svolgevano sugli stradoni in zona Certosa (foto di archivio Schicchi)

La polizia locale di Bologna ha interrotto le gare clandestine tra moto che si svolgevano sugli stradoni in zona Certosa (foto di archivio Schicchi)

Bologna, 12 settembre 2024 – L’appuntamento era fissato ormai da tempo per il martedì notte. Il luogo, anche quello, era ormai stabilito: il tratto degli ‘stradoni’  nella zona della Certosa. Ossia viale Gandhi e via Togliatti compresa la rotonda Romagnoli in entrambi i sensi di marcia.

Ecco dove e come si svolgevano le gare di moto clandestine: a segnalare la pericolosa moda sono stati diversi residenti che hanno allertato la polizia locale. Gli agenti hanno così organizzato un servizio in orario serale proprio per osservare i comportamenti illeciti tenuti da motociclisti, in particolare sull’eccessivo rumore e guida spericolata.

Martedì scorso quindi, i vigili si sono presentati con un’auto e sei motociclisti e, una volta accertate la presenza dei motociclisti corridori, gli agenti sono entrati in azione. Sono stati riscontrati dispositivi di scarico non conformi delle moto e la reale situazione di pericolo per la circolazione causata dai passaggi ad elevata velocità sulle strade indicate. Considerata la pericolosità che si era venuta a creare, gli agenti, con l’ausilio di una pattuglia della polizia, hanno deciso di fermare i piloti nella zona individuata come raduno.

Lì sono scattati tutti i controlli dei mezzi e l’identificazione di chi era alla guida e che hanno riguardato 22 moto e i relativi conducenti, tutti di età compresa tra i diciotto e i trent’anni. Al termine di tutte le verifiche, sono state elevate dodici sanzioni per marmitta rumorosa senza silenziatore, per velocità elevata, per targa reclinata e per mancanza di patente di guida e carta di circolazione al seguito, per un ammontare di 850 euro.