
Alessandro Gamberini con la maglia della Nazionale (FotoReuters)
Bologna - Si era fidato troppo e aveva fatto male. Ad Alessandro Gamberini - bolognese di 39 anni ed ex difensore del Bologna Fc (a cavallo degli anni Duemil - due "amici" avevano presentato la prospettiva di un investimento vantaggioso nella loro attività imprenditoriale. Alla fine, lui, ci ha rimesso un milione di euro. E' così che due fratelli, Alessio e Filippo Paoli, sono stati condannati dal tribunale di Prato assieme ad un funzionario di banca, Stefano Magnani, per concorso in truffa aggravata nei confronti dell'ex calciatore, che ha militato anche nella Nazionale.
I due fratelli, all'epoca dei fatti imprenditori tessili, sono stati giudicati colpevoli in primo grado dal giudice Francesca Sordi e condannati a 18 mesi di reclusione. Dovranno risarcire l'ex giocatore e il giudice ha stabilito una provvisionale di 764.000 euro. Gamberini aveva presentato una denuncia alla guardia di finanza nel 2014 raccontando di esser stato truffato da amici che gli avevano prospettato un investimento nelle loro attività imprenditoriali convincendolo a firmare una fideiussione, appunto da un milione di euro.
Successivamente però le ditte tessili dei fratelli Paoli sono fallite e la banca di cui erano clienti ha chiesto di escutere la fideiussione sottoscritta da Gamberini. Tuttavia anche il funzionario che aveva curato la pratica in banca, in realtà, secondo il giudice Sordi, si era prestato alla truffa e quindi è stato condannato, nella stessa sentenza, a 1 anno.