Pianoro (Bologna), 21 maggio 2021 - Un sorriso sincero sempre stampato sulle labbra, un atteggiamento disponibile e cordiale, un cuore buono. Così tutti ricordano il 26enne pianorese Gabriele Mimmi, infermiere del 118 e volontario della Pubblica Assistenza pianorese. Una vita spezzata troppo presto. E per la sua famiglia è scattata subito una raccolta fondi.
Gabriele Mimmi morto nell'incidente a Pianoro. In mille al funerale: "Addio gigante buono"
Mimmi è morto, nella serata di mercoledì, a seguito di un incidente stradale avvenuto sulla via Nazionale, la Sp65 della Futa. Il 26enne in sella alla sua motocicletta e marciava in direzione Bologna quando, per cause al vaglio della Polizia locale, si è schiantato con una Mercedes, guidata da un 72enne del luogo, che usciva da una fabbrica e si stava immettendo sulla carreggiata. A nulla sono valsi i soccorsi. Mimmi è morto poco dopo al Maggiore dove era arrivato in codice di massima gravità.
Il 26enne, che lascia una figlia di appena dieci mesi, si era sposato in marzo con una coetanea pianorese la cui famiglia, al pari di quella di Mimmi, è molto conosciuta. "Ciao Gabriele. Con dolore immenso ho appreso che purtroppo non ce l’hai fatta – dice, con immensa tristezza e sgomento il sindaco di Pianoro Franca Filippini –. Sono queste le cose ingiuste della vita che mi lasciano esterrefatta: come si può pensare che un giovane con tanta voglia di aiutare gli altri non ci sia più? Avevo avuto l’onore di celebrare il matrimonio di Gabriele e di conoscere la loro meravigliosa bambina e avevo visto la loro felicità. Sentite condoglianze". Le parole del primo cittadino vengono condivise e sottolineate anche dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche, categoria di cui Mimmi faceva fieramente parte nella Centrale Operativa 118 Emilia Est: "Il presidente Pietro Giurdanella, a nome di tutto l’Ordine, si stringe al cordoglio dei suoi cari condividendo quanto organizzato dai colleghi di Mimmi".
Nella tarda serata di mercoledì, infatti, poco dopo la notizia della morte del giovane padre di famiglia i colleghi del 118 hanno lanciato, su GofundMe, una raccolta fondi in ricordo dell’amico e collega, il cui raccolto sarà devoluto ai suoi familiari. "Il Mimmone, così lo chiamavamo per la sua stazza, quasi due metri con il 46 di scarpe e il sorriso stampato in volto – ricordano proprio i colleghi della Centrale operativa 118 – Aveva sempre una parola di conforto e un orecchio pronto ad ascoltare tutti... Da noi ci sarai sempre, in ambulanza o in Centrale operativa". Mimmi si era laureato in Scienze Infermieristiche nel 2018 all’Alma Mater ed era anche appassionato di sport. giocava nell’Asd Atletico Rastignano, una squadra di calcetto nata tra amici. La data delle esequie non è ancora stata resa nota.