Bologna, 21 luglio 2022 - Le manifestazioni fieristiche di Bologna assieme a quelle di Rimini: una fusione/integrazione di cui si parla da anni ma che, al momento, non ha mai trovato una conclusione. I giochi adesso sembrano riaprirsi. Infatti la Fiera di Rimini sarebbe pronta a tornare al tavolo con la cugina di Bologna per parlare di integrazione.
Dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, è arrivato l’invito alle parti a "riprendere il ragionamento", spiega Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian exhibition group, la società nata dalla fusione delle Fiere di Rimini e di Vicenza: "Da parte nostra non ci sono obiezioni. L’augurio è che si parli di progetto industriale, la politica ci interessa in altri salotti". Il dibattito sull’integrazione, ricostruisce Cagnoni durante la presentazione del nuovo Piano industriale 2022-2027 della società, si è "provvisoriamente concluso senza decisioni ufficiali" nel momento in cui i rispettivi sindaci erano in scadenza di mandato. Ufficialmente, aggiunge, perché "in realtà non è solo così, ma era una risposta che convinceva". Nel Piano industriale, prosegue il presidente di Ieg, "non parliamo di integrazione, non apriamo un capitolo ufficiale. Certo – sottolinea il presidente – l’interesse per sinergie e integrazioni con altre strutture fieristiche prosegue", con la differenza rispetto agli altri soggetti che Rimini è proprietaria della stragrande maggioranza delle sue fiere.
Da questo punto di vista, rimarca, quella tra Bologna e Rimini è "la più convincente delle operazioni, ma anche la più complicata. Le ragioni industriali non sono venute meno e non c’è interesse ad abbandonare la riflessione, bensì a riprendere la discussione, senza da parte nostra dettare condizioni". Occorre capire dunque se ne vale la pena per entrambe le parti, "ciascuno ha un piano di sviluppo con logiche diverse, noi abbiamo reso pubbliche le intenzioni di dove vogliamo andare, speriamo lo faccia anche Bologna". Cosa ci si deve dunque aspettare ora, viene da chiedersi. IL residente Cagnoni indica due possibilità: "Potrebbe prevalere la linea per cui il prossimo appuntamento per discuterne ci sarà a conclusione dei rispettivi piani industriali, oppure quella di iniziare il discorso a breve".
Cagnoni ha poi voluto puntualizzare che, "se conviene l’operazion, dal punto di vista industriale, si fa, e probabilmente potrebbe convenire. Se non ne siamo capaci vuol dire che siamo diventati un po’ incompetenti".
Il Gruppo BolognaFiere è tra i principali player fieristici internazionali ed ha un portafoglio espositivo con oltre 100 manifestazioni in Italia e all’estero. Si è conclusa da pochi giorni la 19° edizione di Cosmoprof North America (l’evento si è svolto dal 12 al 14 luglio), trasferendosi dal Mandalay Bay Convention Center al Las Vegas Convention Center. Durante i tre giorni della manifezione i 32.000 operatori – rivenditori, distributori, investitori, brand, fornitori e giornalisti – hanno incontrato oltre 1.100 marchi in esposizione.