REDAZIONE BOLOGNA

Furto sventato dalla tecnologia. Con la app vede il ladro in cantina. E lo fa arrestare in pochi minuti

Via Gobetti, si accorge dallo smartphone del colpo in atto: corre a casa e si trova faccia a faccia con l’uomo. L’intruso scappa, ma la polizia lo ferma poco dopo grazie alla foto fatta dal sistema di allarme del cellulare.

Via Gobetti, si accorge dallo smartphone del colpo in atto: corre a casa e si trova faccia a faccia con l’uomo. L’intruso scappa, ma la polizia lo ferma poco dopo grazie alla foto fatta dal sistema di allarme del cellulare.

Via Gobetti, si accorge dallo smartphone del colpo in atto: corre a casa e si trova faccia a faccia con l’uomo. L’intruso scappa, ma la polizia lo ferma poco dopo grazie alla foto fatta dal sistema di allarme del cellulare.

Ladro incastrato dalla tecnologia in Bolognina. Era impegnato a rubare in una cantina, ma il proprietario lo ha visto tramite l’app del suo smartphone, è andato subito a controllare e si è trovato faccia a faccia con l’intruso, che è scappato. La fuga, però, è durata poco: appena qualche minuto dopo è stato fermato dalla polizia. Così il 44enne, di nazionalità marocchina, mercoledì sera è finito in arresto per furto aggravato continuato in abitazione. Tutto ha avuto inizio in via Gobetti, civico 13. Alla polizia è arrivata la segnalazione dal proprietario della cantina che, grazie al suo smartphone, aveva visto un uomo introdursi dentro. Prima ha chiamato le forze dell’ordine e poi ha raggiunto casa sua e ha trovato uno sconosciuto con in mano alcuni attrezzi da scasso. Il 44enne, a quel punto, sorpreso con le mani nel sacco, è fuggito. Ma in pochi minuti le Volanti del Commissariato Santa Viola e dell’Ufficio prevenzione generale del soccorso pubblico hanno rintracciato e bloccato l’uomo in via Fioravanti, e questo grazie anche alla foto che ritraeva il ladro, scattata dal proprietario della cantina tramite il sistema di allarme collegato allo smartphone e inoltrata subito agli agenti. Il 44enne aveva con sé uno zaino con dentro parecchi arnesi da scasso tra cui cacciaviti, una chiave inglese, coltelli multiuso. Nella fuga, si era liberato di un carrellino: e qui gli agenti hanno trovato vari beni tra cui una bottiglia di brandy, quattro orologi da uomo e due da donna, un portafoglio e molyr medagliette di metallo. I beni sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari. La polizia ha poi avuto modo di accertare che le cantine forzate sono state in tutto cinque e tutte dello stesso palazzo.

Il cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale e con numerosi precedenti di polizia per reati di varia natura, tra cui danneggiamento, invasione di terreni o edifici, furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, è stato quindi arrestato. Ieri, si è svolto il rito direttissimo.

Chiara Gabrielli