REDAZIONE BOLOGNA

Bologna, rubano profumi dal duty free dell'aeroporto. Denunciate le commesse / VIDEO

Le tre donne, un'italiana, una bulgare e una moldava, rivendevano in casa i prodotti di grandi marchi sotratti al negozio

La merce rubata era spesso di grandi marchi (foto Schicchi)

La merce rubata era spesso di grandi marchi (foto Schicchi)

Bologna, 7 marzo 2018 - Rubavano i profumi del negozio duty free (VIDEO) in cui lavoravano all'interno dell'aeroporto Marconi, per poi probabilmente rivenderli ad amici e parenti. Le tre commesse infedeli, una foggiana di 34 anni, una ventiseienne bulgara e una moldava di 23 anni, tutte e tre incensurate, con i prodotti sottratti avevano anche messo in piedi una vera e propria profumeria abusiva in casa della trentaquattrenne, e per questo sono state denunciate dalla polizia per furto aggravato.

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Gucci, Dolce&Gabbana e Chanel sono solo alcune delle marche dei prodotti che le tre commesse avevano sottratto al duty free, procurando un danno all'attività, il negozio della catena Heinemann nell'area extra Schengen, di oltre 40mila euro. Alla lunga, però, il responsabile del negozio si era reso conto che qualcosa non quadrava e ha così allertato la polizia. Gli agenti della Polaria, quindi, due mesi fa hanno avviato le indagini per portare a galla i furti messi in atto dalle tre commesse.

Con i titolari dell'attività, quindi, i poliziotti hanno organizzato l'arrivo imponente di profumi in vista della festa della donna, convinti che le tre ladre ne avrebbero approfittato per fare incetta di prodotti e così è stato. "Abbiamo organizzato nell’imminenza della festa delle donne un particolare carico, in intesa con l’esercizio commerciale, di tester e profumi in modo tale da richiamare queste persone che poi abbiamo fermato e denunciato - spiega Salvatore De Paolis, dirigente della polizia frontiera aeroporto Marconi -. Sono cadute nel tranello perché studiando il fatto criminoso, avevamo capito il loro modus operandi. Si impossessavano illecitamente di questi prodotti che poi verosimilmente commerciavano privatamente".

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A casa della foggiana gli agenti hanno trovato una quantità enorme di profumi, creme di bellezza, e tester. Una vera e propria profumeria illegale (VIDEO), che ha spinto gli agenti a ipotizzare che le tre avessero messo in piedi un commercio parallelo di profumi a prezzi più bassi del mercato. "Abbiamo trovato un’enorme quantità di profumi, soprattutto tester, ma anche creme di bellezza e qualche oggetto elettrico che si usa per spalmare queste creme sul viso - ha concluso De Palis -. È chiaro che in relazione al quantitativo che è stato trovato soprattutto in casa della dipendente italiana è molto strano che un quantitativo del genere possa essere utilizzato per usi personali".