REDAZIONE BOLOGNA

Furti nelle abitazioni. La banda del trolley finisce in manette

Arrestati due pregiudicati ritenuti responsabili di almeno tre colpi. Recuperati gioielli per un valore di 60mila euro e una bici da 15mila.

Furti nelle abitazioni. La banda del trolley finisce in manette

Un fermo immagine di uno dei due ladri ripreso dalle telecamere di sorveglianza

Il modus operandi era sempre lo stesso: arrivavano a piedi nella zona dell’appartamento che di lì a poco avrebbero svaligiato portando con loro un trolley dove, una volta messo a segno il colpo, nascondevano il bottino facendo poi perdere le loro tracce. Tracce su cui sono arrivati gli investigatori della Squadra Mobile che nei giorni scorsi hanno individuato e arrestato i due ladri. Si tratta di un cinquantunenne della provincia e un sessantatreenne di origini salentine, entrambi già noti alle forze dell’ordine per diversi precedenti in materia di furti e reati simili e sui quali pendevano già misure cautelari e di prevenzione. Ma ripercorriamo i fatti. Le indagini della Mobile sono iniziate dopo la denuncia di un furto intorno alla metà di maggio a Casalecchio: in quell’occasione, i malviventi erano riusciti a entrare nell’appartamento utilizzando le chiavi che la proprietaria di casa aveva lasciato nella sua macchina parcheggiata lì vicino.

Grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, gli uomini della Mobile erano riusciti a individuare due uomini di mezza età, mascherati solo con un cappellino in testa e già noti agli investigatori. A seguito di ulteriori accertamenti, era emerso che nei giorni successivi al primo episodio erano stati svaligiati altri due appartamenti, sempre nella stessa zona e con lo stesso modus operandi. Il bottino, in questo caso, era di oltre 60mila euro tra gioielli, orologi e altri oggetti di valore rubati dopo aver forzato la cassaforte. Come detto, gli investigatori hanno appurato che la tecnica dei ladri era la stessa in ogni occasione: arrivavano a piedi nei pressi dell’appartamento da svaligiare con un trolley e, una volta nascosta la refurtiva, si allontanavano senza dare nell’occhio e facendo perdere le loro tracce. Oltre a visionare i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e nelle abitazioni prese di mira dai malviventi, gli investigatori della Squadra Mobile hanno analizzato tabulati e celle telefoniche, monitorato i social network, oltre a svolgere tradizionali servizi di pedinamento. Alla fine i due sono stati individuati e sottoposti a perquisizione: nelle loro abitazioni sono stati trovati orologi e gioielli provento dei tre furti, per un valore di circa 70mila euro, la bicicletta da corsa rubata nel primo colpo del valore di 15mila euro, oltre a vari arnesi da scasso e al trolley utilizzato per portare via la refurtiva. C’erano anche varie tipologie di serrature, su cui i due si esercitavano nell’apertura delle porte blindate. In tutto, tra la bici e i vari gioielli, il bottino complessivo dei ladri è stato di circa 85mila euro. Dopo essere stati individuati e successivamente arrestati, i due malviventi sono stati portati nel carcere bolognese della Dozza.

Chiara Caravelli